Sia il gen. Mencagli che il gen. Vellone, alla presenza anche del consigliere regionale Emiliano Di Matteo e all’assessore della provincia di Teramo, Elicio Romandini, hanno offerto validi suggerimenti sui progetti in via di definizione da parte del Comitato per le celebrazioni dei 150 anni, che avranno inizio a breve. L’arrivo a Civitella del Tronto sia di Mencagli che di Vellone, entrambi ex allievi della Nunziatella, ha un significato rilevante all’interno delle iniziative per i festeggiamenti dell’Unità d’Italia: il 20 marzo 1861, quando la Fortezza si arrese, il documento fu firmato da militari che – anche se su opposti fronti – provenivano, per formazione, tutti e quattro dalla stessa scuola militare napoletana. In quella particolare giornata la resa fu sottoscritta per le forze borboniche dal ten.col. Luigi Ascione e dal magg. Raffaele Tiscar mentre per le forze italiane dal gen. Luigi Mezzacapo e dal ten col Pallavicini che, come già detto, erano ex allievi della Nunziatella. Per questo motivo, una delle iniziative in programma da parte del Comitato civitellese verterà su questa singolare casualità che a Civitella del Tronto coincide con la redazione del primo atto dell’Unità d’Italia.