Pescara. La città riletta e rivista attraverso i riflessi delle immagini nell’acqua e nel cristallo per esprimere punti di vista diversi: è la proposta della mostra ‘Astrattismi Paralleli’ che si inaugurerà domani, mercoledì 5 gennaio, alle 17 in punto, nella Sala D’Annunzio presso l’Aurum, a opera di due artisti, Carlo D’Orta e Danilo Susi, reduci da esposizioni ad Ancona, Parigi e Bologna. Lo ha annunciato l’assessore alla Cultura del Comune di Pescara Elena Seller.
“Protagoniste dell’esposizione – ha spiegato l’assessore Seller – saranno circa una sessantina di immagini fotografiche, ritratti di città e del mondo, 29 delle quali di Danilo Susi, medico gastroenterologo appassionato d’arte e di fotografia. ‘Astrattismi Paralleli’ vuole essere una messa a confronto di due modi diversi di vedere la realtà, il primo, quello di Susi, che si ispira ai riflessi offerti dall’acqua, il secondo, quello di D’Orta, che propone la realtà rivista attraverso i suoi riflessi nel cristallo e negli specchi. E contemporaneamente ci sarà, nel vernissage, anche un’installazione ‘La Città Parallela’ realizzata da Paolinelli, lo scenografo dello Spoltore Ensemble”. Al vernissage di domani interverranno i critici d’arte Antonio Zimarino e Giovanni Benedicenti, e il direttore delle edizioni Menabò, Gaetano Basti, autori del catalogo. “Non solo – ha proseguito l’assessore Seller –: il prossimo 15 gennaio, alle 17, ci sarà un secondo evento inserito nella mostra, ossia un pomeriggio musicale con la presentazione in anteprima nazionale del dvd ‘Italia 150’, con immagini di Danilo Susi e musiche di Andrea Castelfranato, un giovane chitarrista lancianese. E sabato 29 gennaio, sempre alle 17, ci sarà un finissage di beneficienza e presentazione del progetto ‘Cliniche mobili in Angola’ della Onlus ‘Marco Di Martino’ che sarà illustrato dal dottor Tonino Natarelli”. La mostra sarà aperta al pubblico sino al 30 gennaio, con ingresso gratuito, dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19.30, la domenica dalle 15.30 alle 19.30, lunedì chiuso.
Monica Coletti
