Pescara. Al via venerdì, all’ex caserma Di Cocco di Pescara, la tredicesima edizione dell’IndieRocket Festival, una tre giorni di musica internazionale con alcuni grandi nomi in arrivo da cinque continenti, tante attività ludiche e laboratori per grandi e piccini, come quelli di yoga e danza afro, e i dj set affidati agli artisti locali, che si esibiranno in un’area autoalimentata con energia alternativa.
Nella grande area verde si ritroveranno, tra venerdì e domenica, oltre 50 tra artisti, band, solisti e dj provenienti non solo dall’Italia, ma da Finlandia, Usa, Francia, Sud Africa, Portogallo, Australia, Argentina, Svezia, Gran Bretagna, Bahrein e Nuova Zelanda, per dar vita a 21 esibizioni e creare un’atmosfera davvero internazionale.
Illustrando il programma Paolo Visci, direttore artistico, sottolinea che il primo giorno “sarà legato alla sperimentazione psichedelica, a tutte le varie tendenze della psichedelia contemporanea, dal folk al blues al rock psichedelico più canonico, fino all’avant – rock” e proprio in questa sfera rientrano le performance dei due gruppi di punta del festival, le formazioni statunitensi Psychic Ills e White Hills. Se la prima serata sarà legata a sonorità di matrice rock, la seconda sarà improntata ad un versante più elettronico e allo stesso tempo ad una commistione di generi, con l’esibizione dell’artista svedese the field (Axel Willner), “uno dei nomi della scena tecno più apprezzati”. Ci sarà anche una prima mondiale, “La stanza nera”, con Sean Canty ed Andy Votel, un duo di dj di Manchester che ha realizzato “un progetto dedicato al cinema italiano trash degli anni ’60 e ’70 e alla riscoperta delle produzioni musicali che in quegli anni accompagnavano le esperienze cinematografiche”. Il loro lavoro si condensa in un “dj-video-set”, visto che “sarà proiettato il film realizzato nell’ambito di questo progetto e ci sarà il loro dj set”. Nella stessa serata sul palco ci saranno Spoek Mathambo, “uno degli artisti di punta della scena sudafricana, elettronica, rap, hip hop”. Per domenica tra i più attesi c’è Debruit, “appassionato di musica dal mondo”, scelto dagli organizzatori del Festival come curatore della giornata finale.
La sezione dell’arte contemporanea che arricchisce il calendario è affidata invece a Daniela Pietranico e, nell’ambito del Festival, ci sarà uno spazio dedicato all’opera di Zino (Luigi Franchi), una sorpresa da scoprire direttamente al parco Di Cocco che poi sarà donata al Comune. Tra le partnership dell’edizione 2016 ci sono quella con Energylab3, per alimentare con energia alternativa l’area destinata ai dj set, e quella con Marevivo, che consentirà di donare, durante il Festival, dei posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili, per tenere pulita l’area verde.
“E’ davvero una manifestazione nata dal basso, con lo spirito di portare la grande musica e i grandi gruppi a Pescara, per coinvolgere e interessare ampie fasce di giovani, osserva l’assessore comunale Giovanni Di Iacovo. L’IndieRocket, che richiama pubblico da tutte le regioni, ha resistito ed è diventato un appuntamento importante della regione e porta in città ospiti da cinque continenti, non in uno spazio qualunque ma in un parco e in un zona bella della città. Ritengo sia un grande arricchimento sociale e culturale per Pescara”.
“E’ un fatto positivo che sia stato reintrodotto il Festival nel cartellone pescarese, aggiunge l’assessore Giacomo Cuzzi, e vogliamo che cresca ancora di più. E’ anche importante che proceda il nostro progetto di decentrare alcune manifestazioni utilizzando spazi comunque attraenti come il Parco di Cocco, l’arena del mare, l’ex Cofa e il porto turistico che ospiteranno, in estate, eventi di rilievo”.
Il programma (quello completo è on line www.indierocketfestival.it) prenderà il via alle 13.30 con le attività collaterali mentre i live cominceranno alle 18. I biglietti di ingresso (fino alle 21 si accede liberamente) costano 5 euro venerdì, 8 euro sabato e 5 euro domenica. L’abbonamento per i tre giorni costa 15 euro. L’IndieRocket Festival è su tutti i social.