Marcia Theophilo è una poetessa brasiliana nata a Fortaleza. Ha studiato a Rio De Janeiro, San Paolo e Roma, dove si è laureata in antropologia. Vive e lavora a Roma dal 1971 ed è bilingue, i suoi testi sono scritti prevalentemente in portoghese e italiano. Da quando si è trasferita in Italia si impegna a mantenere relazioni culturali tra il nostro paese e il Brasile, rappresentando l’Unione Brasiliana di Scrittori. Nel corso degli anni ha organizzato incontri di poesia, ha tradotto in portoghese poeti italiani e in italiano poeti brasiliani. Oggi vive tra Roma e il Brasile.
Il libro che la poetessa presenta a Villa Ventilj è il primo pubblicato con la casa editrice abruzzese Tracce, con l’introduzione firmata dal grande poeta Mario Luzi che ha scritto di lei: “Marcia Theophilo ha agito su due fronti con pari generosità: quello della antropologia che ha pratica in studi delle parole indias e in analisi del fenomeno, catastrofico per le popolazioni indigene, e quello poetico del grande canto su una realtà umana e un ordine naturale distrutti e, ahimè, prossimi ad essere cancellati”.