Francavilla. E’ stato inaugurato nei giorni scorsi a Francavilla al Mare il Museo Civico, annunciato già da tempo dal sindaco Nicolino Di Quinzio e dallo storico Giuseppe Iacone. La sede del Museo Civico è a Torre Ciarrapico, un posto di grande valenza storica per la città situato nella parte alta.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta al Museo Michetti alla presenza del primo cittadino, che ha dichiarato: “Questa è una giornata indimenticabile. Francavilla è una città in crescita anche a livello demografico, questo non è dovuto ad una crescita di nascite, ma ad un aumento di persone che hanno scelto di venire a vivere qui per amore di questa città. Far conoscere Francavilla è molto importante per l’amministrazione e c’è bisogno di cittadini attivi. Vogliamo creare una città che sia più educata e corretta. Stiamo lavorando con Peppe Iacone per far pervenire a tutti i cittadini una copia di un volume con la storia di Francavilla. Iacone è una persona che ho sempre apprezzato sin da ragazzo, un esempio di come si possa amare una città. Il Museo Civico è un omaggio per tutta la città. Questo deve essere un punto importante ed è un cammino che vorrei continuare con Peppe Iacone. Dobbiamo fare in modo che l’asse Palazzo Sirena, Museo Michetti e Torre Ciarrapico sia un centro di cultura e di occupazione. Alcuni servizi sociali sono stati sospesi per venti giorni. Questo per me è stato un grande dispiacere perché questa è una città che soffre molto”.
All’inaugurazione è intervenuta anche una delegazione del Comitato Ricerche Storiche che ha parlato della mostra fotografica che resterà in esposizione fino al 20 gennaio e con la quale si è voluta riportare la testimonianza molto commovente di un paracadutista che nel 1943 ha piazzato delle mine lungo la spiaggia di Francavilla. Nel febbraio – marzo 1944 Francavilla ha visto l’apice della sua distruzione per poi essere liberata a fine giugno. Infine, è intervenuto il vice sindaco Carlo Tatasciore che ha parlato del 150° anniversario dell’unità d’Italia spiegando come l’unificazione è stata vissuta dalle popolazioni del centro adriatico. In conclusione, i presenti si sono trasferiti a Torre Ciarrapico, dove avrà sede appunto il Museo Civico.
Francesco Rapino