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Teramo, come scegliere l’albero di Natale: i consigli della Coldiretti

Teramo. Natale, tempo di festa, di regali e di alberi da addobbare. Da quelli veri a quelli artificiali a seconda delle esigenze, dei gusti o della sensibilità ecologica, gli alberi di Natale “scaldano” l’ambiente creando la giusta atmosfera nelle case. Tuttavia, prima di acquistare alberi naturali, è importante tenere bene a mente alcuni accorgimenti utili. La Coldiretti Teramo consiglia, infatti, l’acquisto degli alberi in vivai specializzati assicurandosi che siano abeti o pini provenienti da coltivazioni specifiche per il periodo natalizio e non da foreste.

Occorre, inoltre, ricordare che quasi tutti gli alberi di Natale, non tollerando l’aria troppo calda di termosifoni e stufe e non avendo spesso le radici estirpate nella maniera corretta, non riescono a sopravvivere al periodo natalizio e quindi non possono essere riutilizzati successivamente in giardini o parchi. Al contrario, vanno consegnati ai centri raccolta della guardia forestale. Secondo la Coldiretti è, inoltre, consigliabile scegliere alberi italiani, che non siano stati trasportati per lunghe distanze con mezzi inquinanti, di altezza giusta per la casa. Il costo varia a seconda delle dimensioni, della varietà e del vaso in cui è riposto l’albero, ma il valore degli abeti risiede anche nella sua valenza ambientale: gli alberi naturali infatti sono coltivati soprattutto in terreni marginali altrimenti destinati all’abbandono e contribuiscono a migliorare l’assetto idrogeologico delle colline e a combattere l’erosione e gli incendi. Grazie agli alberi di Natale è quindi possibile, sottolinea l’associazione del coltivatori diretti, mantenere la coltivazione in molte aree di montagna con il terreno lavorato, morbido e capace di assorbire la pioggia in profondità prima di respingerla verso valle evitando i pericoli delle frane, mentre la pulizia dai rovi e dalle sterpaglie diminuisce il pericolo d’incendi. Tra i consigli dell’associazione anche quello di sistemare l’albero in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore e al riparo da correnti d’aria o folate di vento in prossimità di porte e finestre. Vanno inoltre evitati gli addobbi pesanti per non spezzare i rami ed è bene non spruzzare neve sintetica e spray colorati perché l’albero è vivo e respira. La terra nel vaso va mantenuta umida, ma non eccessivamente bagnata, con l’utilizzo di un nebulizzatore, che potrebbe essere applicato anche ai rami in assenza di fili elettrici. Tra i motivi per cui si consiglia l’albero vero, infine, l’inquinamento nel processo di produzione, durante il trasporto e per lo smaltimento di alberi natalizi di plastica prodotti soprattutto in Cina e che sono ottenuti con materiali che comprendono leghe metalliche e plastiche tipo polivinilcloruro (Pvc) e polietilene tereflalato (Pet). L’albero naturale coltivato in vivaio consuma invece energia per fertilizzanti e lavorazioni meccaniche, ma durante il periodo di accrescimento sequestra dall’aria anidride carbonica ad effetto serra con un bilancio energetico finale favorevole di 47 grammi di anidride carbonica tolta dall’atmosfera per pianta senza contare che un ettaro di alberelli produce ossigeno per 45 persone.