Sabato 4 giugno, ad Alba Adriatica, nella palestra dell’istituto comprensivo (inizio ore 18) è in programma l’evento di disseminazione finale del progetto finanziato dall’Unione Europea.
Le attività hanno visto impegnate diverse classi della scuola primaria per il biennio 2014/2016 e ha coinvolto gli istituti di cinque Paesi: Grecia (come scuola coordinatrice), Turchia, Lituania, Regno Unito e Italia.
Le scuole hanno lavorato con lo scopo di disegnare, sviluppare, testare, valutare e validare una metodologia di intervento educativo per aiutare gli alunni a raggiungere abilità e competenze per affrontare i fattori e gestire le situazioni di stress. Gli insegnanti e i dirigenti scolastici hanno collaborato sia a distanza con l’ausilio delle nuove tecnologie sia con incontri transnazionali ospitati a turno da ciascun partner.
L’evento di disseminazione finale, che ha l’obiettivo di far conoscere e condividere il lavoro svolto, verrà introdotto dal dirigente scolastico Nadia Di Gaspare e dal Sindaco di Alba Adriatica Tonia Piccioni. Interverranno Maurizio Pincherle, dirigente responsabile della unità operativa di neuropsichiatria infantile dell’area vasta 3 di Macerata, già docente di neuropsichiatria infantile all’Università di Macerata e Federica Fini, psicologa e psicoterapeuta, che ha condotto i laboratori sulla gestioni delle emozioni con gli alunni.
Grazie al finanziamento dell’Unione Europea alla scuola di Alba Adriatica restano strumenti per continuare a lavorare alla realizzazione di un ambiente di apprendimento sereno e libero dallo stress, a tale scopo è stato predisposto uno spazio “morbido” con tappeti, cuscini, sfere ed altre attrezzature in cui i bambini possano lavorare anche fisicamente in un contesto disteso.
L’Erasmus+ Stress Free E.U. Schools si innesta su una consolidata dimensione europea del curricolo dell’Istituto Comprensivo di Alba Adriatica, il quale continuativamente dal 2010 ha preso parte a progetti internazionali con la mobilità di docenti, dirigenti ed alunni (Comenius, Etwinning, Erasmus+), nella convinzione che nello scambio di esperienze e buone pratiche e nell’incontro di culture e tradizioni diverse si formi il cittadino di domani.