Pescara. Martedì 31 maggio presso il carcere San Donato si chiuderà la sesta edizione del progetto ‘Il due di picche’, realizzato dall’associazione Ad hoc onlus in collaborazione con il liceo statale delle Scienze umane Marconi e la Casa circondariale e patrocinato dal Comune.
Si tratta di uno spettacolo di chiusura del progetto ‘Libera-mente’, che si terrà durante la mattina in due distinti spettacoli..
“Una strada aperta da tempo”, ha affermato Manuela Tabassi dell’associazione Ad Hoc Onlus, che organizza lo spettacolo dal 2011. “L’ottica è quella dell’apertura mentale attraverso la scuola, che ringraziamo per l’apporto che ha dato. L’apertura mentale è importante perché se non sai qual è la tua strada fai fatica a inserirti in un contesto sociale, o a tornarci dopo l’esperienza del carcere. Noi cerchiamo di spostare lo sguardo, è un lavoro necessario per reinserirsi nella realtà. Ringraziamo l’Amministrazione anche per la visibilità che viene data a questo lavoro silenzioso e gratuito che facciamo”.
L’associazione si autofinanzia e svolge il proprio lavoro senza alcuna sovvenzione istituzionale.
“Abbiamo iniziato cinque anni fa questo percorso”, dice Maria Di Dedda, docente del Marconi. “L’obiettivo è partire dalla cultura e poi trasferirla nel territorio. E’ necessario superare questi luoghi comuni e andare avanti, una via che consente di conoscere se stessi attraverso gli altri. Il risultato credo che lo abbiamo ottenuto: restituire e dare alla società attraverso un percorso di educazione e formazione o rieducazione. Una sinergia nata per questo che ha portato le ragazze nell’istituto e che porterà i detenuti a scuola a raccontarne gli effetti”.
“In carcere teniamo molto al teatro”, ha aggiunto il direttore Franco Pettinelli, “è un particolare tipo di laboratorio quello che nasce dal progetto che propone uno spettacolo che è uno psicodramma, che ci consente di lavorare con la persona del detenuto e il suo reinserimento sociale. Un’opera che portiamo avanti da tempo e per questo ringrazio l’associazione perché lo fa liberamente e gratuitamente”.
“E’ di buon auspicio perché negli anni passati ogni volta che abbiamo portato avanti questa iniziativa i detenuti hanno avuto un percorso di reinserimento più agevole. Ringrazio le ragazze del liceo Marconi che con grande disponibilità sono entrate nell’istituto e hanno lavorato con i nostri attori. Non è un lavoro facile, ma di certo porta benefici a tutte le parti coinvolte. Ci saranno due spettacoli nella stessa giornata, uno per detenuti e uno per la comunità esterna, lo facciamo per far vedere in che modo portiamo avanti il nostro discorso di rieducazione sociale”.
L’Associazione Ad hoc onlus nasce nel 2004 e diventa ONLUS nel 2009, si occupa della prevenzione e del recupero del disagio. Ha collaborato e collabora con attività e progetti di formazione con le scuole e il carcere; ha organizzato per 5 anni il Convegno ‘Empatia’, l’unico nel genere, per il quale è stata assegnata la Medaglia del Presidente della Repubblica.
Con la Compagnia teatrale stabile, l’associazione organizza spettacoli e laboratori teatrali per autofinanziarsi.