L’evento si terrà domani, sabato 20 novembre, a partire dalle ore 17,30 presso la Villa De Lollis di Casalincontrada. A presentare la cerimonia di premiazione, la giornalista di Rai 3 Maria Rosaria La Morgia, mentre gli attori Alba Bucciarelli e Icks Borea reciteranno i testi delle opere premiate.
La giuria del concorso ha assegnato il primo premio ex aequo per la narrativa a “La prima notte solo con te” di Arnaldo Colasanti (Mondadori) e a “Eva dorme” di Francesca Melandri (Mondadori). Il premio speciale Opera prima è andato, invece, a“Devozione” di Antonella Lattanzi (Einaudi). Menzione speciale, infine, per “L’isola delle crisalidi” di Marco Tabellione (Runde Taarn Edizioni).
Per la saggistica sono stati designati vincitori ex aequo del primo premio “Pane nostro” di Predrag Matvejevic (Garzanti) e“Senza vergogna” di Marco Belpoliti (Guanda). Menzioni speciali per “Breviario di italiano” di Lucio D’Arcangelo (Solfanelli) e per “Scrittori di Germania” di Cesare De Lollis a cura di Fausto De Sanctis (Sigraf).
Per la poesia, quest’anno il premio non è stato assegnato.
“Pane nostro” è un’opera unica incentrata sul tema del pane, sviscerato in tutti i suoi aspetti, che abbraccia l’intera storia dell’umanità: mentre esseri umani soffrono ancora la fame e sognano il pane, altri lo sprecano nell’abbondanza. Un capolavoro in cui si mescolano storia, antropologia, filosofia, religione, economia, arte, letteratura, tutte le conoscenze che hanno reso il pane simbolo e sigillo della cultura dell’uomo.
“Senza vergogna” analizza, invece, il sentimento della vergogna a partire da alcuni episodi di cronaca che hanno investito la storia recente della politica nazionale italiana per compiere un’analisi su un sentimento che sembra essere scomparso dall’orizzonte del sentire.
“La prima notte solo con te” è il diario di una notte insonne trascorsa dal padre accanto alla figlia, a cui racconta, mentre la bambina sogna, amori, illusioni, i ricordi della sua giovinezza e gli episodi della sua vita fino all’avvicinarsi dell’alba. Un libro che incanta, commuove e che svela come l’unica eredità possibile consista nel tramandare ai figli le cose che si amano con sincerità.
“Eva dorme” racconta la storia di una famiglia altoatesina che, nonostante la devozione e l’amore, non riesce a unirsi. Un diario struggente e avvincente che rende eroiche persone dure e riservate nelle loro emozioni. Sullo sfondo il racconto vero dell’Alto Adige, per anni rimosso e seppellito.