Pescara. Gianluca Grignani sarà al Teatro D’Annunzio di Pescara il prossimo 10 agosto in concerto acustico,voce e chitarra. Presenterà i suoi nuovi e vecchi brani in un originale unplugged semiacustico. Il concerto è organizzato da Alhena Entertainment e Ventidieci.
Gianluca Grignani festeggia i 20 anni di attività artistica con un nuovo, importante progetto discografico, dal titolo “Una strada in mezzo al cielo”, (su etichetta “Sony Music Italy”) e lo fa coinvolgendo alcuni celebri colleghi che insieme a lui hanno preso parte a questo album così speciale: il disco, infatti, contiene duetti con Elisa, Carmen Consoli, Ligabue, Annalisa, Briga, Luca Carboni, Fabrizio Moro, Max Pezzali e Federico Zampaglione.
Uscito venerdì 6 maggio, giorno in cui è anche in radio l’inedito che dà il titolo all’album, “Una strada in mezzo al cielo” è un originale unplugged semiacustico, con gran parte dei suoi successi – quasi tutte le canzoni dei suoi primi due album, “Destinazione Paradiso” e “La Fabbrica di Plastica”, completamente riarrangiate, prodotte tra l’Italia e l’Inghilterra.
Quella di Gianluca è una storia rock di straordinarie canzoni (anche pop) iniziata proprio venti anni fa, con “Destinazione Paradiso”, l’album di debutto (oggi una sorta di “greatest hits” per il successo che hanno avuto quelle 11 tracce lì contenute) che vendette in un solo anno oltre due milioni di copie nel mondo e lo fece diventare un idolo anche in Sudamerica (il disco uscirà con il titolo “Destino Paraiso” per il mercato ispanico).Un sorprendente enorme successo per un artista italiano emergente, tanto che celebri colleghi cominciarono ad “etichettarlo” riconoscendo in Grignani la nuova icona del patrio cantautorato rock – una costante in questi venti anni di attività, anche se Gianluca sfugge ancora oggi ad una precisa collocazione artistica nella musica italiana.
La sua storia musicale è inestricabilmente la sua vita, cosi come il suo quotidiano è nelle canzoni che scrive: più che mai oggi Grignani è Gianluca, lontano dall’idolatria di qualche anno fa e sempre più vicino al suo pubblico. Di tanto in tanto torna la leggenda del ribelle, che appartiene ormai all’iconografia classica dell’artista dai soli eccessi, ma oggi è un uomo di 44 anni, a capo di una bella, numerosa, rumorosa famiglia, timido ed introverso, si diverte ancora tanto a scrivere e cantare canzoni, consapevole di aver composto alcune pagine della musica italiana, ora racchiuse nel nuovo progetto discografico a cui hanno partecipato tanti suoi amici.