Giulianova. Una mostra antologica su Renato Guttuso e le sue opere sarà al centro delle attività per ricordare e festeggiare i vent’anni di di vita del Museo d’Arte dello Splendore.
Infatti, nel 2017 sarà celebrato l’evento ed il lungo e difficile percorso intrapreso da padre Serafino Colangeli nell’anno 1997. Ad annunciare la calendarizzazione dell’importante appuntamento è stata la stessa Marialuisa De Santis, presidente della omonima Fondazione, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sala conferenze del Museo ospitato nella grande struttura del Santuario. L’incontro con la stampa si è aperto con una retrospettiva di immagini che ha tracciato a ritroso la nascita del Museo con al centro la figura di padre Serafino, ideatore ed attuatore del progetto.
Il tutto è stato accompagnato dalle toccanti note delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi (nella fattispecie la Primavera). Nel suo intervento di apertura Marialuisa De Santis ha voluto ricordare proprio il pensiero di padre Serafino che considerava la cultura come un modo per incontrarsi e, quindi, con una carica di valenza sociale. Diceva il frate che “l’arte è un fatto umano e che comunicare è un esercizio difficile, ma possibile. E’ necessario porre il Museo al servizio di chi ama l’arte dal basso”.
Quindi ha preso la parola padre Luigi del Vecchio, componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Museo dello Splendore, che ha voluto ricordare le parole di Giovanni Paolo II: “L’uomo diventa più uomo con la cultura” toccando anche la memoria di Antonio Ragionieri che è stato per tanti anni vicino al Museo. Lo stesso padre Luigi si è soffermato sui passato ricordando quando l’attuale spazio museale era solo un sottotetto del Santuario cui si accedeva attraverso una scala a pioli. Poi l’intervento di Angela Spinozzi (vice-presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione MAS) Anche lei si è soffermata sul periodo in cui ha collaborato a stretto contatto con padre Serafino “Gli sono stata vicina fino alla morte per quindici anni. Per me -conclude Angela Spinozzi- il museo rappresenta una creatura che ho visto nascere giorno per giorno ed un sogno che padre Serafino ha coltivato e sicuramente lui vorrebbe che questo bel sogno non venisse interrotto giacchè rappresenta una nota di valore per la città di Giulianova”. La conclusione è toccata alla presidente Marialuisa De Santis che, dopo aver annunciato la mostra su Renato Guttuso e le varie attività che saranno messe in campo dalla Fondazione sin dalla prossima estate, ha lanciato un appello ad Enti pubblici e privati affinchè il Museo d’Arte dello Splendore trovi adeguato sostegno per continuare ad essere un luogo identitario per la Città”.