Chieti, successo per “L’impresa è donna, esperienze a confronto”

impresa_donnaChieti. Grande successo per il seminario “L’impresa è donna, esperienze a confronto”, che si è tenuto quest’oggi presso il Castello di Semivicoli a Casacanditella alla presenza di numerose imprenditrici.

L’incontro, organizzato dalla Camera di Commercio di Chieti attraverso l’Azienda speciale “Agenzia di Sviluppo”, in collaborazione con il Comitato per l’Imprenditoria Femminile della CCIAA di Chieti, rientra nell’ambito del progetto WAI-Women Ambassadors in Italy, cofinanziato dalla Commissione Europea con l’obiettivo di promuovere e sviluppare lo spirito imprenditoriale femminile attraverso una serie di appuntamenti finalizzati a favorire il confronto delle esperienze, a illustrare iniziative esemplari e a fornire indicazioni utili, a partire dalla delicata fase dell’avvio dell’impresa e proseguendo con le successive fasi di gestione e sviluppo della stessa.

Dopo l’intervento di Dino Di Vincenzo, presidente dell’Azienda speciale “Agenzia Di Sviluppo”, la parola è passata a Maria Teresa Letta, Commissario del Comitato Abruzzo Croce rossa Italiana, Federica Carpineta, assessore alle Risorse Umane e Strumentali e Politiche di Genere alla Regione Abruzzo, Gianfranca Mancini, assessore Pari Opportunità della Provincia di Chieti, Federica Chiavaroli, consigliere della Regione Abruzzo, Marina Cvetic, ambasciatrice progetto WAI per la Provincia di Chieti e Paola Sabella, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile CCIAA di Chieti.

Particolare consenso hanno riscosso gli interventi di Debora Caldora e Gabriella Di Muzio, amministratore unico Laser Lab Srl, che hanno condiviso la loro esperienza nei difficili settori delle costruzioni e della chimica.  Era presente anche Luciana Dalle Donne, Ambasciatrice Wai Puglia e Amministratore Unico di Officina Creativa, che si è confrontata con le colleghe abruzzesi.

Secondo recenti dati, le italiane, pur incontrando maggiore difficoltà a fare carriera, sono tra le lavoratrici autonome d’Europa la pattuglia più nutrita (1,5 miloni contro gli 1,2 delle colleghe tedesche e le 767mila francesi).

 

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