La cerimonia di consegna del Premio nazionale sul reportage di guerra Antonio Russo si terrà sabato 16 ottobre, alle 17.30, presso il Teatro Marrucino di Chieti. A presentare la serata il giornalista del Tg 1 Paolo Di Giannantonio. Sul palco, nello spazio musicale, anche Eugenio Bennato.
I vincitori dell’edizione di quest’anno: Filippo Landi, corrispondente Rai da Gerusalemme (sezione televisione); Barbara Gruden, inviata Giornale Radio Rai (sezione radio); Ziyah Gafic VII Network – Quest for Identity (published by De.MO 2010) (sezione fotografia); Romeo Fivoli, inviato Giornale Radio Rai (sezione operatore radio); Francesco Battistini, inviato del “Corriere della Sera” (sezione carta stampata); Osservatorio Balcani e Caucaso (sezione Internet), ritira il premio Luka Zanoni, direttore responsabile della testata on line (www.balcanicaucaso.org). Premio speciale alla carriera a Lorenzo Bianchi, inviato speciale de “Il Resto del Carlino”, “La Nazione” e “Il Giorno”; premio alla memoria a Toni Fontana, inviato de “L’Unità”.
A selezionare i reporter impegnati al fronte, una giuria composta, tra gli altri, dai giornalisti Aldo Forbice (Zapping – GR Radio 1), Guido Alferj (inviato speciale), Fausto Biloslavo (Il Giornale, il Foglio e Panorama), Toni Capuozzo (TG 5 – Canale 5), Gabriella Simoni (Studio Aperto – Italia 1), Francesca Sforza (La Stampa), Franco Pagetti (membro dell’agenzia VII), Roberto Marino (Il Centro). Tra i giurati, anche componenti della Fondazione Russo e rappresentanti degli enti sostenitori del Premio.
Il Premio giornalistico sul reportage di guerra Antonio Russo è stato istituito nel 2002 dalla Fondazione Russo allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo dell’informazione nei teatri di guerra e sulla tutela dei diritti umani nei territori colpiti dai conflitti bellici.
Il Premio è patrocinato e supportato dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia di Chieti, dal Comune di Chieti e dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti. E vanta la medaglia della Presidenza della Repubblica e il patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La creazione orafa del Premio è firmata dall’orafo pescarese Italo Lupo: si tratta di una base in pietra della Majella, materiale simbolo dell’Abruzzo (terra di origine del fotoreporter), sulla cui sommità sono posti i volti delle madri di “Guernica” (dalle figure femminili del quadro di Picasso), realizzati in argento.