Chieti ospita il Premio giornalistico Antonio Russo

antoniorussoChieti. Tutto pronto per la nona edizione del Premio giornalistico sul reportage di guerra Antonio Russo, il cronista free lance di Radio Radicale assassinato a Tblisi, in Georgia, il 16 ottobre del 2000.

A dieci anni dalla sua morte, la Fondazione Russo (voluta dalla signora Beatrice, madre di Antonio) premia gli inviati speciali nelle zone in cui si combatte. La cerimonia si terrà il 16 ottobre, alle ore 17,30, nella splendida cornice del Teatro Marrucino di Chieti. A presentare la serata il giornalista del Tg 1 Paolo Di Giannantonio.  Sul palco, nello spazio musicale, anche Eugenio Bennato.

A selezionarle i vincitori una giuria composta dai più autorevoli giornalisti del panorama nazionale: Aldo Forbice (Zapping – GR Radio 1), Guido Alferj (inviato speciale), Fausto Biloslavo (Il Giornale, il Foglio e Panorama), Toni Capuozzo (TG 5 – Canale 5), Gabriella Simoni (Studio Aperto – Italia 1), Francesca Sforza (La Stampa), Franco Pagetti (Time Magazine), Roberto Marino (Il Centro). Tra i giurati, anche componenti della Fondazione Russo e rappresentanti degli enti sostenitori del Premio.

“Sono passati 10 anni” ha commentato Michele Russo, membro della Fondazione e cugino di Antonio. “Per noi della famiglia è un triste anniversario seppur con un certo orgoglio notiamo che, anche a 10 anni dalla scomparsa, Antonio resta una figura ricordata in maniera molto positiva”.

Accanto a lui, la signora Beatrice Russo: “Penso sia importante ricordare un giornalista onesto che ha lavorato con passione e dedizione” ha sottolineato commossa. Sul trasferimento del Premio da Francavilla al Mare a Chieti, Michele Russo ha precisato che “Antonio era nato a Chieti, quindi un

legame con questa città  c’è. Non c’è stata, inoltre, volontà politica di sostenere questo tipo di manifestazione. Palazzo Sirena non era più idoneo ad ospitarla da molto tempo, noi come Fondazione siamo arrivati persino al livello di ristrutturare un edificio pubblico”.

Il Premio, istituito nel 2002 allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo dell’informazione nei teatri di guerra e sulla tutela dei diritti umani nei territori colpiti dai conflitti bellici, è patrocinato e supportato dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia di Chieti, dal Comune di Chieti e dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti. Vanta, inoltre, la medaglia della Presidenza della Repubblica e il patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

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