La festa, una manifestazione a livello nazionale che riempirà 100 città italiane è organizzata da Coldiretti, dall’Associazione Italiana Agricoltura Biologica e Legambiente. Obiettivo principe far conoscere il biologico e promuovere gli acquisti dei prodotti alimentari direttamente dai produttori, tramite la cosiddetta “filiera corta”.
“Per una domenica intera Piazza Primo Maggio, a Pescara, si trasformerà in un grande “campo” biologico in cui degustare olio, vino e prodotti della natura proposti direttamente dal produttore al consumatore. L’amministrazione comunale ha subito accolto con favore tale iniziativa, proposta dall’Associazione Italiana Agricoltura Biologica, e dalla Olis, eventi che proporremo ancora nel corso della stagione fredda per promuovere la scoperta delle ricchezze delle nostre aree interne”. Lo ha annunciato l’assessore al Turismo Berardino Fiorilli, vicesindaco, nel corso della conferenza stampa indetta per presentare la “Biodomenica”. Presente alla conferenza stampa anche Michele Meomartino, responsabile del Circolo Olis.
“Piazza Primo Maggio verrà pacificamente occupata da circa 20 stand, che si sistemeranno sul lato sud della piazza, lato giardinetti. Presso gli stand – hanno ribadito l’assessore Fiorilli e Meomartino – sarà possibile trovare i prodotti della nostra terra: olio e vino in particolare, ma anche prodotti derivati, frutta e verdura, tutto rigorosamente biologico. Non solo – ha proseguito Meomartino – la manifestazione punta anche a promuovere la costituzione di gruppi di offerta, di gruppi di acquisto, la diffusione del bio nella ristorazione collettiva, lo sviluppo dei mercati biologici e la conoscenza del valore etico di tali produzioni”. E ancora: “Il nostro obiettivo – ha detto Meomartino – è quello di coinvolgere tutte le pubbliche amministrazioni a incentivare l’alimentazione biologica tra la popolazione, a partire dalle mense scolastiche dove comunque sono già state compiute scelte in tal senso. Sulle bancarelle – ha aggiunto Meomartino – esporremo il meglio della produzione offerta dal territorio abruzzese che oggi vede la presenza di ben 600 produttori biologici associati all’Aiab, senza contare quelli censiti dalle altre Organizzazioni di categoria e che identificano per il consumatore uno stile di vita sano”. La successiva domenica ecologica è già stata fissata per il 3 ottobre.
Monica Coletti