L’evento è stato presentato ieri dall’arcivescovo metropolita dell’Aquila mons. Giuseppe Molinari, dal vescovo ausiliare mons. Giovanni D’Ercole e da Ernesto Oliviero, fondatore del Sermig di Torino.
“Oggi” ha detto Olivero “per i giovani è difficile sperare: è sotto gli occhi di tutti la distanza ormai incolmabile tra coscienza e realtà, tra mondo dei giovani e mondo degli adulti. Ma esiste una via di uscita: bisogna fare delle scelte, bisogna dire dei no. E l’unico modo per dire dei no è dire si alla pace, alla giustizia, alla sobrietà, alla speranza“.
L’appuntamento si concluderà con una grande marcia notturna silenziosa che raggiungerà la chiesa del Torrione, dove è conservata l’urna di Celestino V. Qui, i giovani del Sermig consegneranno ai rappresentanti delle istituzioni un messaggio rivolto ai grandi della terra, gli stessi che hanno partecipato al vertice del G8, svoltosi a L’Aquila nel luglio del 2009.