Pescara. I Voina Hen saranno in concerto al Qube di Pescara il prossimo 18 marzo nell’ambito del loro “Noi non siamo Infinito Tour 2016”.
“Questo disco parla proprio di questo – si legge in una nota del gruppo – dei nostri stupidi desideri, delle nostre assurde aspettative, di questa nostra sconfitta che è una sconfitta trionfale, di come la felicità non derivi per forza dal successo. Che si può essere felici anche se si è furenti di rabbia, che non importa quanto guadagni o che lavoro fai, che le cose importanti sono altre. Tipo il bar. E lamentarsi. Magari direttamente al bar. Questo è un disco che urla e che strepita, un disco che ha il meraviglioso sapore del disgusto. Un disco che odia con forza ma con il sorriso stampato in faccia. Un disco che non accetta il futuro e che sputa in faccia a chi, dopo anni di caviale, adesso offre solo avanzi. Questo disco è un manuale per imparare a danzare sulle macerie”.
Il video di “Calma apparente” è in alta rotazione su Rock TV da questa settimana e per fine mese uscirà il nuovo video “Noi non siamo infinito”.
Biografia. I Voina Hen vengono da Lanciano (Chieti – Abruzzo) e già per questo meritano una medaglia. Sono figli della crisi, ragazzi indipendenti che vivono sulle spalle dei genitori. Non c’è alcuna buona intenzione nelle parole dei Voina Hen. Nessuna cantilena morale, nessun disgustoso insegnamento. E’ solo una gara per vedere chi sputa più lontano. Una rabbia inutile e cieca, come sempre dovrebbe essere.
Tra le paludi ferraresi nell’inverno del 2013, inscatolano – all’interno del Natural Head Quarter Studio – tutto il rancore per il nulla in “Finta di Niente”: EP interamente autoprodotto e diretto artisticamente dalle menti malate di Manuele “Max Stirner” Fusaroli (Luci della centrale elettrica, Zen Circus, Nada, Nobraino, Management del Dolore Post-Operatorio ecc.) e Marco Di Nardo Diniz (Management Dolore Post-Operatorio).
Tra la primavera e l’autunno del 2014 registrano il loro primo disco ufficiale. Sempre a Ferrara e sempre al seguito della folle accoppiata Marco “Diniz” Di Nardo e Manu “Max Stirner” Fusaroli. Disco che vede la luce ad ottobre 2015 per l’etichetta milanese Maciste dischi. Nel frattempo tutti i membri hanno presentato domanda per il personale Ata, inseguendo il sogno di un’intera generazione.