Teramo, agenti di commercio a convegno all’Università

Miglioramento del welfare e cambiamenti importanti che si prospettano nel settore degli agenti di commercio. Si svolgerà lunedì prossimo alle 15.30, nella Sala tesi della Facoltà di Scienze della Comunicazione a Teramo, il convegno “Una nuova primavera per l’Enasarco…con noi decidi tu”, organizzato dall’associazione Agenti Teramo Senza Confini.

Una scelta, quella della data che coincide con l’ingresso della primavera, non causale ma che vuole significare anche una rinascita per l’Enasarco. “Se vogliamo cambiare le cose”, spiega Franco Damiani, presidente Atsc, “dobbiamo cambiare le organizzazioni, senza più scendere a compromessi. Vogliamo una previdenza più sicura, un’assistenza adeguata e un welfare che tuteli noi e le nostre famiglie. Per avere tutto questo occorre, però, una radicale riforma organizzativa e il nostro programma può essere realizzato solo con il coinvolgimento di tutti gli agenti di commercio, la vera essenza della nostra associazione”.

Questi saranno solo alcuni dei temi trattati da Franco Damiani e dal presidente Enasarco Brunetto Boco, che illustreranno i punti salienti del programma. Oltre a sostenere la ripresa dell’occupazione e dell’attività degli agenti e dei promotori, si punta a utilizzare meglio la tecnologia per un salto di qualità e di operatività del settore, ad attuare investimenti sicuri e orientati allo sviluppo e soprattutto un welfare integrato con la creazione di una Enasarco Card che assicuri protezione sanitaria, sostegno al reddito in caso di inattività, formazione continua, incentivi per i giovani che si avviano alla professione, servizi che facilitano il lavoro, microcredito e convenzioni.

L’incontro sarà anche l’occasione per presentare il bilancio etico-sociale 2015. Attraverso questo documento l’Associazione vuole dare conto delle azioni e dei risultati raggiunti in ambito economico e sociale. Inoltre, nel bilancio vengono individuati nuovi obiettivi di performance e sostenibilità da perseguire nel prossimo anno.

Il bilancio prende spunto dai principi e dalle metodologie di rendicontazione sociale proposti dai diversi standard nazionali e internazionali, tra cui lo standard AccountAbility 1000 (AA1000) ad opera del coordinatore scientifico Christian Corsi, docente di Economia Aziendale all’Università di Teramo.

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