“Tutto è in relazione… la cura autentica della nostra stessa vita e delle nostre relazioni con la natura è inseparabile dalla fraternità, dalla giustizia e dalla fedeltà nei confronti dei poveri”.
Questa la traccia della 17^ edizione del concorso letterario “Diversi…ma uno” presentato agli studenti teramani sabato scorso in un incontro svolto nell’auditorium dell’istituto Alessandrini.
Oltre duecento i ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa illustrata da Guido Saraceni, docente di Filosofia del Diritto e di Informatica Giuridica, all’Università di Teramo, che ha spiegato in modo coinvolgente i punti chiavi della traccia prelevata dall’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’”.
La riflessione è stata incentrata sulla riscoperta del necessario rapporto di fraternità tra gli uomini e sulla natura con le sue leggi spesso violate. Quarantacinque minuti accompagnati dall’attento silenzio degli studenti.
Hanno animato l’incontro i giovani del movimento dei Focolari che, attraverso un gioco a tema, hanno preparato tutti ad un ascolto attivo. La squadra vincente, infatti, è tornata a casa con un due sacchettini contenenti rispettivamente terra e semi da piantare per ricordare l’importanza del seminare e del far crescere una pianticella, metafora del far cadere dentro, semi di vita vera.
Il concorso, rivolto agli studenti delle scuole superiori della provincia di Teramo, agli stranieri (studenti e non), ai detenuti del carcere di Castrogno e ai poeti over 18, è promosso dall’associazione culturale “Il Raggio”, il Movimento Umanità Nuova, la Comunità Islamica Abruzzese e i Giovani per un Mondo Unito.