Si intitola “Giacinto Auriti: l’uomo, il giurista, il rivoluzionario”, il convegno in programma sabato prossimo alle 17 nella sala consiliare di Bellante. L’iniziativa, organizzata dall’associazione “Nuove Sintesi”, in collaborazione con la “Scuola di Studi Giuridici e monetari Giacinto Auriti” e “Sete di giustizia”, è stata ideata in occasione del 23° anno della denuncia alla Banca d’Italia da parte del professore.
“La figura di Auriti”, spiegano gli organizzatori, “è nota alle cronache nazionali ed internazionali per il suo esperimento del Simec ma ben poco si sa della scoperta giuridico-scientifica che era alla base di quel esperimento: la scoperta del valore indotto della moneta. Negli ultimi anni si è riacceso l’interesse per l’azione “rivoluzionaria” di Auriti; molti pensano che Auriti iniziò la battaglia contro il sistema usurocratico solo con l’avvento dell’euro. Pochi sanno che Auriti impiegò 40 anni della sua vita e migliaia di chilometri in lungo e largo la penisola italiana per diffondere la scoperta del valore indotto, sin dagli anni ’70”.
Inoltre durante l’incontro verranno sottolineati gli aspetti personali ed umani di uno studioso davvero appassionato della sua materia, anche attraverso degli aneddoti chi gli è stato al fianco per tutti i 40 anni di attività culturale e divulgativa.