Pescara. A Elice si tornerà per una settimana nel medioevo, grazie alla settima edizione della Sagra della mugnaia, con la rievocazione storica de ‘La notte nell’Ilex’. L’appuntamento è nel borgo storico del paese.
Con il patrocinio della Provincia di Pescara, dove oggi si è tenuta la conferenza stampa, l’Associazione Culturale Elicethnos allestirà anche quest’anno una manifestazione ‘kolossal’, con circa 300 figuranti, spettacoli teatrali itineranti, scenografie, costumi e luoghi d’epoca medioevale, poggiandosi sull’architettura storica ‘live’ del borgo imperniato attorno al castello del dodicesimo secolo. “Un evento che l’anno scorso ha attirato ben 80mila persone”, ha ricordato il sindaco di Elice Gianfranco De Massis, “portando la sua eco anche fuori Abruzzo”.
Il programma e la sua struttura è stata ampiamente spiegata da Marco Evangelista, vice presidente dell’associazione organizzatrice: “Grazie alla fortuna di questo scenario storico naturale, il borgo torna per sette giorni ad assumere un’atmosfera che ci riporta indietro nel tempo, con figure dimenticate. Curatissimo l’aspetto teatrale: dialoghi originali, stendardi, accampamenti di arcieri e spadaccini, taverne che offrono idromele e ambrosia, combattimenti, mercati, monaci e canti gregoriani, monete coniate dal vivo, botteghe e tanti altri figuranti itineranti”.
Tra le novità di questa edizione ci sarà l’orto medievale, allestito con la collaborazione del Comune: una coltivazione di piante officinali permanente che l’anno prossimo offrirà i suoi prodotti per l’impiego nelle botteghe del cerusico e del tintore. La manifestazione, curata dalla regista Sonia Zincani presenta scene principali, distribuite tra le varie scene nel borgo: il processo con pena capitale, l’investitura del cavaliere, i falconieri del Re di Siena, la rievocazione del matrimonio medievale in latino, concerti di musica antica, la strega al rogo, i trampolieri del ‘Teatro del ramino’ e il giullar giocoso, e una inedita e curiosa inquisizione agli animali. Il tutto corollato, all’esterno del borgo, dagli stand della sagra della mugniaia.
Daniele Galli