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Francavilla, ‘Legalità. Il coraggio della denuncia’ al Museo Michetti

Francavilla al Mare. L’Associazione Culturale Libramente, nell’ambito del programma culturale 2016, con il Patrocinio del Comune di Francavilla al Mare, propone una tematica molto attuale, che suscita un ampio dibattito culturale ed è al centro delle cronache italiane di questi giorni. L’evento si articola in due giornate, e ha per titolo: “Legalità. Il coraggio della denuncia”.

19febbraio ore 17:00 Museo Michetti Luigi Romolo Carrino “La buona Legge di Mariasole” e Massimo Torre.

 Gli ospiti della prima giornata, Luigi Romolo Carrino e Massimo Torre, sono due autori noti al pubblico, che presentano i romanzi ambientati nella Napoli di oggi. Un impegno di civiltà attraverso la scrittura, romanzi nei quali ogni autore racconta una storia con il suo stile personale e dal suo punto di vista, caratterizzando i personaggi in uno scenario a forti tinte, ma anche molto realistico.

 Luigi Romolo Carrino, napoletano, vive a Roma dal 1997. Laureato in Informatica, è specializzato in Problem Solving e Ingegneria del Software, e lavora tra Roma e Milano. Scrive per il teatro e scrive poesia; numerosi suoi racconti sono presenti in raccolte di editori vari. Ha curato raccolte antologiche di racconti per l’editore Liberodiscrivere e, per lo stesso editore, dirige la collana di poesia Libero di Stile.

 Massimo Torre, napoletano, vive e lavora a Roma come sceneggiatore dal 1986. Il suo primo romanzo, Chi ha paura di Pulcinella inizia una serie di gialli nei quali Pulcinella è il personaggio centrale, rivisitato in chiave contemporanea in qualità di supereroe. L’ambientazione è quella della Napoli di oggi, nella quale Pulcinella-giustiziere sbeffeggia i potenti. L’autore presenta il romanzo Uccidete Pulcinella, personaggio eroe civilizzatore, buffone sapiente, cantastorie malinconico, ma soprattutto difensore di una comunità.

 20 febbraio ore 17:00 Museo Michetti Federica Angeli “Io non taccio” e Nello Trocchia “Morto per dovere”. Moderatore: Giulio Borrelli.

 Federica Angeli, giornalista del quotidiano La Repubblica, ha svolto alcune inchieste coraggiose sulle organizzazioni criminali attive sul litorale laziale. Mamma di due figli, donna in carriera, giornalista senza paura, non ci ha pensato due volte prima di denunciare con i suoi articoli i mafiosi di Ostia. Lo ha fatto e basta. Le conseguenze? Ora si ritrova sotto scorta, a causa delle minacce di morte che gravano su di lei. Io non taccio. L’Italia dell’informazione che dà fastidio è un volume pubblicato da Cento Autori per omaggiare il coraggio di chi difende la libertà d’informazione. Il volume ha recentemente vinto il Premio Borsellino 2015, e racconta otto storie di coraggio e coerenza raccontate in prima persona da giornalisti che hanno visto cambiare la loro vita per aver trattato verità scomode.

 Nello Trocchia, giornalista e scrittore nato a Nola, Comune in provincia di Napoli, precario dell’informazione, collabora con Il Fatto Quotidiano, L’Espresso e con La7 (La Gabbia). Cronista, ha realizzato inchieste su clan, malaffare politico e crimini ambientali. E’ autore di Federalismo Criminale (2009), menzione speciale al premio Giancarlo Siani, primo libro inchiesta sui Comuni sciolti per mafia; La Peste nel 2010, (con Sodano) sulla cricca politico-criminale che ha realizzato il sacco ambientale in Campania; Roma come Napoli nel 2012, (con Bonaccorsi, Sina). A volte qualche inchiesta provoca reazioni: da agosto 2015 è sottoposto a vigilanza dei carabinieri per aver subito minacce da un boss di camorra a seguito delle inchieste giornalistiche pubblicate. Nel 2015 ha ricevuto il premio Paolo Borsellino e il premio Articolo 21 per la libertà di informazione.