Francavilla al Mare. Si è svolta lo scorso pomeriggio nel consueto circuito nel centro cittadino di Francavilla al Mare la terza ed ultima sfilata dalla 61esima edizione del Carnevale d’Abruzzo.
Tante iniziative per questa edizione che nel complesso ha avuto anche a favore le condizioni meteo. Nelle tre giornate del Carnevale d’Abruzzo si sono contate circa 25 mila presenze.
“Io e l’associazione siamo molto contenti di com’è andato il Carnevale – ha detto il presidente dell’associazione Carnevale, Nicola De Francesco – perché abbiamo avuto tre belle giornate, molto partecipate, molta gente che veniva da fuori, molti gruppi da fuori regione, un bel riscontro, ci sono stati diversi apprezzamenti e questa è la cosa più bella. Quindi è stato pagato in qualche maniera il lavoro svolto dai ragazzi che hanno realizzato i carri. È stato molto apprezzato il discorso della realizzazione dei carri dai bozzetti vincitori dalla scorsa edizione della mostra per bozzetti. C’è stata la presenza di Dado nella prima giornata, di Micol Olivieri nella seconda e anche oggi con la Balkan Street Band abbiamo concluso degnamente queste tre giornate. Patanello è la nostra maschera che è il simbolo del Carnevale ed ogni volta si mostra capace di illustrare le caratteristiche del popolo francavillese e abruzzese. È stato sicuramente il trascinatore del Carnevale con le sue gag con il sindaco. Ora c’è anche la sua etichetta sulle bottiglie della Cantina Rapino. Anche il meteo ci ha aiutato, peccato per oggi perché sembrava che non fosse una bella giornata, ma poi è uscito il sole. Voglio ringraziare prima di tutto Toni Miccoli che è il progettista, realizzatore e direttore artistico dei carri allegorici. In seconda battuta voglio ringraziare Americo Di Francesco e la moglie Paola Lancioni per le coreografie e per i balli sul palco in piazza Sirena. In terza istanza voglio ringraziare il maestro Davide Cavuti che ci ha aiutati nella realizzazione degli spettacoli in piazza Sirena. Infine, ma non per ultimi, ringrazio i ragazzi che hanno lavorato con i carri allegorici, i famosi carristi che da ottobre stanno lavorando e si sono dedicati per diverse ore delle loro giornate per la realizzazione di questi carri”.
Francesco Rapino