Lanciano. Sesta edizione per Retrogusto, la rassegna a cura della condotta Slow Food Lanciano che celebra l’intenso rapporto tra gastronomia e cinema, due forme d’arte che, miscelate assieme e condite con l’amore per il territorio, buon vino e prodotti genuini, ci consegnano uno degli appuntamenti più attesi della stagione invernale. Dal 28 gennaio al 10 marzo, ogni giovedì alle 20,30, Retrogusto racconta il rapporto indissolubile del cibo con il cinema, una storia d’amore che dura da sempre e che ci ha regalato scene immortali come gli spaghetti di Alberto Sordi e Totò, la scatola di cioccolatini di Forrest Gump, le tavolate imbandite di Ozpeteck, il panino con la mortadella del film Ladri di biciclette di De Sica. Ad ogni edizione Retrogusto si reinventa, esattamente come fanno la gastronomia e il grande schermo. Quest’anno il taglio è volutamente virato su qualcosa di diverso che non la mera celebrazione del cibo sul grande schermo. Si parla di vita, di ambiente, di minacce agli ecosistemi, di riscatto, di gioie e grandi sofferenze, sapori e dissapori, amore, erotismo, coraggio. Sette film, per sette serate con un finale gastronomico ci porteranno a gustare ogni volta un’emozione diversa.
E le novità non mancano. A cominciare da un atteso e ambito ritorno per Retrogusto, quello nel cinema di Lanciano. Grazie alla proficua collaborazione con lo staff del Ciakcity Lanciano, da poco riaperto con coraggio e sacrificio al pubblico lancianese dopo anni di inattività, Retrogusto quest’anno può contare sulla magia
del grande schermo e delle poltrone di una vera e propria sala cinematografica. Un’emozione che ha invaso tutti i componenti della condotta fin dal delinearsi di questa opportunità e che siamo lieti di trasmettere al pubblico di Retrogusto.
Altra novità è la collaborazione con nuovi amici della condotta Slow Food, i ristoratori dell’associazione PerCorso Roma che con determinazione e coraggio stanno contribuendo a rendere più accogliente e dinamico uno dei luoghi più suggestivi di Lanciano, corso Roma appunto. A loro il compito di raccontarsi, con i sapori e la sapienza della loro cucina, in un piatto che porteranno in degustazione per tre serate. Tra gli amici di Retrogusto anche il ristorante La Patria, di Loredana Pasquini, anche lei impegnata nel rivitalizzare il nostro bel centro storico. Tornano a deliziarci ancora con i loro piatti il ristorante La Torre, l’agriturismo Caniloro e il ristorante Essenza a San Vito, che hanno già partecipato con successo alla rassegna. Ad innaffiare di buon vino le serate ci pensa invece uno dei punti di riferimento enologico del territorio frentano, la Cantina Frentana di Rocca San Giovanni, impegnata nella riscoperta ed esaltazione di uve autoctone e con uno sguardo anche all’innovazione e al futuro.
“Spesso è difficile far passare certi messaggi – interviene il fiduciario della condotta di Lanciano, Michele Scutti – che in apparenza possono sembrare troppo impegnati e impegnativi. Abbiamo scelto il cinema come veicolo potente e privilegiato per diffondere i cardini su cui si fonda la filosofia del buono, pulito e giusto di Slow Food, ovvero rispetto dell’ambiente, degli uomini e delle materie prime. La fatica di un contadino sulla sua terra ad esempio, resa sul grande schermo oltre che essere percepita dal pubblico come tale, è in grado anche di lasciare un messaggio, un ricordo e delle emozioni indelebili”.
La Bper dell’Emilia Romagna, da sempre attenta alla valorizzazione di realtà culturali ed eventi di prestigio del territorio, è un altro partner importante per la riuscita della manifestazione.
Una bella e nuova collaborazione è nata con lo staff di Terma Parrucchieri che ha deciso di partecipare a suo modo all’iniziativa apprezzata inizialmente come spettatori. A disposizione di fortunati partecipanti alla rassegna ci saranno dei buoni omaggio per una piega gratis oppure per il 50% di sconto su un taglio o un colore presso il locale in via Monsignor Tesauri (in piazza D’Amico, di fronte all’ufficio informazioni Time – Tourist Information Miracolo Eucaristico). Un bel modo di allargare la “famiglia” Retrogusto.