Teramo. La città raccontata attraverso i volti dei suoi abitanti. È l’iniziativa degli studenti della facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, che hanno voluto raccontare con l’obiettivo della macchina fotografica la “loro” Teramo, fatta di artisti e commercianti, ferrovieri e immigrati. Volti che sono diventati la mostra “Teramani”, che si terrà dal 22 giugno al 1 luglio nel quartiere Torre Bruciata, in via Antica Cattedrale.
L’evento, realizzato dagli studenti del corso di Fotografia, è promosso dall’assessorato allo Sport, Organizzazione Eventi e Manifestazioni del Comune di Teramo e dalla Fondazione Università degli Studi di Teramo.
“Facemc ‘n’arsumije” ovvero “Facciamoci una foto”: un tempo, un cittadino teramano appartenente ad un mondo che non c’è più si sarebbe espresso in questo modo. Oggi la realtà teramana (ma anche la fotografia) è diversa, è una realtà che fortunatamente conserva ancora qualche residuo della sua storia passata, della sua identità, nella magia del dialetto e degli antichi mestieri, ad esempio, ma anche nei volti. Le foto ritraggono pertanto diverse generazioni, categorie sociali e culturali, che includono, ovviamente, anche i personaggi “tipici” e (ri)conosciuti da tutti. Un puzzle affettuoso e divertito in 60 scatti.
L’inaugurazione si terrà il 22 giugno alle ore 19,00. La mostra rimarrà poi aperta fino al 1 luglio nello spazio espositivo di Torre Bruciata con i seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle 19,00 alle 22,00 e dal venerdì alla domenica dalle 17,00 alle 24,00.