I Cani, “l’ennesimo gruppo pop romano”, regalano una riflessione musicale a tutti con il loro ultimo singolo: Baby Soldato. D’altronde i loro testi sono “tra i migliori racconti del nostro paese” come dice Roberto Saviano.
Baby Soldato ha in sé la Caterina in crisi adolescenziale di Hipsteria e l’immagine grunge della Storia di un impiegato che si dice “passerà anche questa “. Eppure non passa mai.
Baby è una fanciulla nata morta, un robot costretto ad agire sempre senza margine d’errore.
Niccolò Contessa ( cantautore della band) ha forse voluto creare un nuovo simbolo della Nazione?
Da buon soldato la ragazza non si ferma un istante tra Milano, Parigi, sigaretta, locali e passerelle. In tal senso è indubbiamente la nostra rappresentazione più vera. Non siamo noi il Paese che ha dimenticato la forma del cuscino per sopravvivere? Non siamo quelli che si aggrappano anche al Male pur di non sentirci soli?
Corridori di una gara che non ci farà mai vincitori, dobbiamo essere consapevoli del fatto che un giorno saremo tutti “Baby Soldati” al momento dell’esplosione.
Non sarebbe meglio accettare questo invito ad affrontare le cose da fermi? La dinamicità è importante ma non bisogna negare l’importanza di fare lunghi monologhi in solitudine. Dunque non abbiate paura di fermarvi un attimo per capire quali sono le cose che non vanno. Toccate davvero i problemi con mano: vi lasceranno solo una carezza sul viso.
Speriamo di avere presto il gruppo dalle nostri parti come due anni fa: crudo e meraviglioso.
Chiara Buoni