Spunta il video che scagiona Rossi e i fan gloriosi incitano il collega del Dottore, Andrea Iannone, #iannoneescilitutti.
“È stato lui che prima mi ha colpito alla coscia sinistra, poi ha perso l’equilibrio. Io ho alzato la gamba ma non gli ho dato nessun calcio, non volevo farlo cadere”. Valentino Rossi testimonia con queste parole la sua verità, il fatto di non avere alcuna intenzione a buttare fuori strada Marquez.
A sancire, almeno virtualmente la sua innocenza è il video postato su Facebook da Matteo Campanini, general manager del circuito Tazio Nuvolari di Cervesina (Pavia), che gli dà ragione. “Mai mi sarei aspettato di difendere #VR46, ma visto che di televisione di pista mi occupo praticamente ogni giorno, ecco la mia ricostruzione”, dove si vede che Marc Marquez è stato il primo a ”toccare” Valentino Rossi.
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Ma la Federazione internazionale ha già confermato la sentenza dei tre giudici della Race Commission e Valentino a Valencia dovrà partire in fondo alla griglia. Il pilota italiano ha incassato intanto il sostegno del Coni (“credo che così facendo si sia falsato il Mondiale e non lo trovo giusto”, ha detto Malagò) e di molti amici del mondo dello spettacolo e dello sport, che su twitter si sono fatti sentire con l’hashatag #iostoconVale.
Mentre dai fan più veraci arriva la sottoscrizione su Facebook, l’appello al collega Iannone, dopo che lo stesso ha pubblicato il suo cambio di immagine di copertina, con una foto che lo ritrae con Valentino, i commenti sono arrivati a oltre 14.000 al grido di #iannoneescilitutti