Teramo, quarto appuntamento con “Giovani Interpreti”: è la volta di Niccolò Cantagallo

Niccolo_CantagalloTeramo. Quarto appuntamento per “Giovani Interpreti”, la rassegna musicale organizzata dalla Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” in collaborazione con la Guzik Foundation di San Francisco (USA) e l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Braga” di Teramo. Grande il successo ottenuto finora per l’esibizione di giovanissimi interpreti di musica classica (la loro età oscilla tra i 15 e i 23 anni) apprezzati e premiati in tutto il mondo.

Dopo il pianista moscovita Filip Kopachevsky, il flautista romano Marco Caporaletti e il clarinettista armeno Narek Arutynyan, domani alle ore 18,00 presso l’Auditorium di S. Maria a Bitetto di Teramo sarà la volta del pianista pescarese Niccolò Cantagallo (ingresso gratuito).

Classe 1993, l’artista ha iniziato lo studio del pianoforte a cinque anni, sotto la guida del nonno, Antonio Piovano, pianista e compositore, mostrando da subito grande passione e particolari doti.

Nel 2003 si è esibito al “Mozart Music Festival” e nello stesso anno ha preso parte ai concerti “Due russi per l’infanzia” suonando musiche di Tcaikowsky e Prokofiev. Nel 2004 ha effettuato vari concerti dedicati all’ esecuzione dei Valzer di Chopin. Nel 2006 ha vinto il Concorso Internazionale “Nuovi Orizzonti” di Arezzo. Nel 2007 ha effettuato una tourneè di concerti a New Port, in America, suonando come solista e in duo con il violoncellista Luigi Piovano, riscuotendo uno strepitoso successo. Ha vinto il primo premio al concorso di Matera e la mensione “pianista dalla tecnica portentosa, grande interpretazione e controllo del suono”, e a giugno dello stesso anno è stato premiato come vincitore assoluto della “Prima rassegna musicale città di Pescara”, con l’assegnazione di vari concerti premio. Effettua tourneè all’estero come solista e in musica da camera. Il suo repertorio è dedicato in particolar modo agli autori romantici e a quelli russi.

È considerato dalla critica uno degli altri nascenti del concertismo italiano.


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