Lanciano. Alla presenza di un nutrito pubblico ricco di illustri docenti universitari e personalità del settore, con l’intervento dell’Assessore alla Cultura del Comune di Lanciano, Pino Valente, ma soprattutto con l’attenta e qualificante introduzione critica a cura della Prof.ssa Maria Cristina Ricciardi, si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri, presso il Polo Museale Santo Spirito, a Lanciano, il vernissage che ha inaugurato l’importante mostra antologica del grande artista frentano Luigi Angelucci.
“Artista vero, completo, profondo e complesso”: questo, in estrema sintesi, il profilo dell’architetto tracciato nell’analisi a ‘firma’ della Prof.ssa Maria Cristina Ricciardi, docente universitaria alla d’Annunzio e critico d’arte di affermato spessore, la quale ha evidenziato come pochi sappiano che Luigi Angelucci sia anche “scultore e magnifico pittore, un pittore vero, coinvolto in tutte le inquietudini in cui è calata la vita di un artista, tra ricerca e sperimentazione e soprattutto tantissimo lavoro come necessario contrappasso ai dovuti chiarimenti all’interno del proprio percorso di indagine. Angelucci – ha spiegato la Prof.ssa Ricciardi – ha sempre vissuto la dimensione di artista come un fatto personale”, ma per la prima volta, proprio con la mostra antologica inaugurata ieri, che sarà possibile visitare fino al 20 settembre e che propone una ‘summa’ di dipinti, sculture, progetti ecc, questa sorta di “diario privato”, in realtà talmente vasto e ricco da essere solo in parte contenuto in un’imponente monografia (“Luigi Angelucci The Artist”) di quasi 300 pagine, viene aperto e donato dal Maestro alla sua terra, alla sua gente, ai suoi cari ed a tutti gli amanti dell’arte.