Avvicinandosi il mese di maggio e in previsione del grande afflusso di turisti generato da un altro classico quale il torneo di calcio giovanile Spiagge d’Abruzzo Cup, l’Amministrazione Comunale ha stampato e si appresta ad affiggere un manifesto formato 70×100 e una locandina per fare gli auguri alla Città e, nel contempo, comunicare la preziosa ricorrenza a cittadini e turisti. Manifesti e locandine saranno poi divulgati ad intervalli regolari nel periodo estivo e fino alla fine dell’anno 2010.
Il manifesto/locandina, che si chiude con il classico “Auguri”, contiene il marchio celebrativo, realizzato e donato gratuitamente alla Città dalla grafica Silvia Carusi, in collaborazione con il capo di Gabinetto del Sindaco Luca Maggitti, e un passo che parla della spiaggia di Roseto degli Abruzzi, tratto dal romanzo “Mia madre amava il mare” (Rizzoli, 1994) di Enzo Siciliano (1934-2006), che è stato scrittore, critico letterario e Presidente della Rai tra il 1996 e il 1997, oltre ad essere stato nominato nel 1996 Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, su iniziativa del Presidente della Repubblica.
Questo il passo, molto bello ed evocativo nella sua brevità: “La spiaggia era quella di Roseto degli Abruzzi, un arenile bianco con una fila di ombrelloni e di cabine che si perde sfocato nella memoria. So che su quella spiaggia fui portato la prima volta da Roma appena a quaranta giorni, e mia madre ha continuato per anni a ripetere che, sotto l’ombrellone, dormendo nella culla, mi ero abbronzato senza che il sole mi sfiorasse mai. Le sembrava un miracolo di natura, o il segno di una grazia che mi fosse toccata“.
“Il 150° Anniversario della Fondazione di Roseto”, ha detto il Sindaco Franco Di Bonaventura, “è un’occasione importante di festa che vogliamo condividere con cittadini e turisti. Per questo abbiamo scelto un manifesto divulgativo che contiene il marchio celebrativo e una frase di un grande intellettuale e scrittore che, in poche parole, ha il pregio di rendere benissimo l’immagine della nostra amata città”.