Pescara. In corso di svolgimento il vernissage della mostra ‘Tra cielo e terra’, in esposizione all’Aurum a partire da oggi e fino al prossimo 28 luglio.
La mostra, organizzata nell’ambito dell’intesa locale ‘Expe’ in occasione dell’Expo di Milano, è promossa dalla Fondazione PescarAbruzzo, e si basa sul tema dell’alimentazione nel corso della storia d’Abruzzo.
“La mostra si lega ai temi della grande esposizione universale e lo fa attraverso una guida molto particolare che rappresenta la cultura religiosa, devozionale e anche enogastronomica della nostra regione qual è Sant’Antonio abate” ha affermato il sindaco, Marco Alessandrini.
Curatrice della mostra, Daniela Luciani. “La guida sarà Sant’Antonio, figura ideale del popolo abruzzese che coltiva la terra e produce cibo. Il Sant’Antonio viene presentato con un linguaggio innovativo, che è quello olografico di terza generazione. La mostra ha diverse prospettive: la narrazione affidata al Santo, popolare con cadenze anche dialettali, parla la stessa lingua del popolo sulla tradizione culturale, sociale ed enogastronomica che ci appartiene. Poi abbiamo un secondo piano, con le tele di Tommaso Cascella: quattro grandi dipinti che per la prima volta saranno all’Aurum, dove lo sguardo di Cascella che riesce a sublimare le genti d’Abruzzo e “La fatica del cibo”. Il terzo piano è un atto di natura concettuale con l’espressione artistica di Gino Sabatini Odoardi, che interpreta il rapporto fra il popolo e il Santo di riferimento in modo laico”.
“Mostra e allestimento che sono un esperimento che nasce grazie all’Expo, adottandone e riflettendone temi, contenuti e riflessioni, concentrato sul cibo come fortissimo elemento identitario del popolo. Per l’apertura ci sarà una piccola lectio del professor Ernesto Di Renzo antropologo dell’alimentazione dell’Università Tor Vergata di Roma che parlerà ci cibo e identità della popolazione abruzzese”.
““Questa fortunata declinazione che si intitola Expe è un’invenzione di questa area metropolitana ed è pilota, all’avanguardia, sperimentatrice, che cerca di condividere esperienze innovando, cercando di captare il cambiamento e con poche risorse esprimere capacità di presenza e protagonismo”, ha affermato Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione PescarAbruzzo.