Roseto. Presentata questa mattina l’attesa 20° edizione di “Roseto Opera Prima”, Festival Cinematografico rivolto alle pellicole di registi esordienti che si svolgerà dal 12 al 18 luglio 2015 nella splendida cornice della centralissima piazza della Repubblica di Roseto degli Abruzzi. Madrina d’eccezione della serata inaugurale, che si terrà domenica 12 luglio a partire dalle ore 19:00, sarà l’attrice Anna Falchi. Con lei, ospiti d’onore, due volti noti del cinema italiano come l’attore Luca Argentero e l’attore e regista Edoardo Leo. Dalle ore 21:00 inizierà invece il festival vero e proprio con la proiezione del primo film in concorso.
“Il “Roseto Opera Prima” rappresenta una delle maggiori attrattive dell’estate rosetana ed una delle manifestazioni di punta del nostro territorio grazie ad un giusto mix tra pellicole di qualità ed ospiti che, come sempre, richiameranno a Roseto degli Abruzzi tanti appassionati ed addetti ai lavori” conferma il primo cittadino di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone. “Come ogni anno ci tengo a ringraziare chi ci ha fattivamente aiutato a mettere in piedi questa bella iniziativa ed in particolare la Fondazione Tercas ed il BIM di Teramo che ci stanno sostenendo nelle nostre manifestazioni estive, la Regione Abruzzo ed il Consiglio Regionale per il proprio patrocinio e gli sponsor Progetto Auto, Roses Hotel, Nog’s, Casa del Mar, Vivaio Piante Garden Rosetoflor e Di Giacomo Mobili. Ultimo, ma non ultimo, voglio dire grazie all’intero staff che ha reso possibile questo evento e chi ci ha permesso, oggi, di festeggiare i venti anni di questa kermesse, ovvero Tonino Valerii, che per tanti anni è stato Direttore Artistico di questo festival, e Mario Giunco, da sempre anima del festival”.
Negli anni il “Roseto Opera Prima” ha visto alternarsi, sul palco, tanti registi ed attori importanti, risultando un autentico “trampolino” di lancio per molti di loro. Basti ricordare che tra i vincitori ci sono nomi di successo come Ferzan Ozpetek (1997 con “Il bagno turco”), Danis Tanovic (2002 con “No Man’s Land”), Kim Rossi Stuart (2006 con “Anche libero va bene”) e Luigi Lo Cascio (2013 con “La città ideale”). Quest’anno poi il messicano Alejandro Gonzalez Innaritu, vincitore nel 2001 con “Amores Perros”, ha vinto l’Oscar come miglior regista e miglior film con la pluripremiata pellicola “Birdman”, una enorme soddisfazione per il “Roseto Opera Prima” che ne ha celebrato gli esordi.
“Continua la crescita di questo meraviglioso festival cinematografico che, ogni anno, si arricchisce di qualche novità e strizza l’occhio alle nuove tendenze del mondo cinematografico” sottolinea il Vice-Sindaco ed Assessore alla Cultura, Maristella Urbini. “Quest’anno, solo per fare qualche esempio, ogni film in concorso sarà preceduto da un corto di un autore abruzzese. In più sul sito www.rosetooperaprima.it si potranno consultare le trame dei film in concorso, vedere i trailer ed esprimere, attraverso un apposito contatore, le proprie preferenze. Come tradizione poi avremo la nostra Giuria popolare che sarà presieduta da Carlo Di Stanislao che venerdì 17 luglio decreterà il vincitore del festival che sarà premiato, durante la serata finale di gala, con l’ambito riconoscimento della Rosa d’Oro”. Nel suo saluto il Vice-Sindaco ha voluto ringraziare il maestro Tonino Valerii per quanto ha fatto, negli anni, per far crescere questo festival ricordando come “Roseto Opera Prima” è diventato oramai un punto di riferimento nel panorama cinematografico nazionale.
Il “Roseto Opera Prima” Film Festival è organizzato dalla “Ideasuoni” di Flaviano Di Berardino, che mette a disposizione tecnologie all’avanguardia per la proiezione dei film, con la Direzione Artistica di Barbara Cinque ed il media-partner www.terzapagina.it. Le Rose d’Oro sono realizzate dalla T-rame di Roseto degli Abruzzi mentre il sito ufficiale del festival è stato creato da Andrea Marzii & Graziano Di Crescenzo; a curare l’allestimento degli spazi del festival Giusi Pascarelli della Planner G Weddings & Events. Gabriele – i Parrucchieri e Bellezza & Armonia Centro Estetico si occuperanno della madrina Anna Falchi. Le serate saranno presentate dalla giornalista Laura De Berardinis.
Domenica 12 luglio
Roseto – Piazza della Repubblica
Ore 19.00
Apertura Festival Cinematografico “Roseto Opera Prima” XX Edizione
Ospiti della rassegna Anna Falchi (madrina) – Edoardo Leo (ospite d’onore) – Luca Argentero (ospite d’onore) – Alessia Scarso (regista di ‘Italo’);
Presentazione dei registi di 6 corti d’autore;
Proiezione del primo corto ‘Senza fretta’ di Ivan d’Antonio;
Ore 21,00
Proiezione del primo film in concorso ‘Italo’ di Alessia Scarso.
Lunedì 13 luglio
Roseto – Piazza della Repubblica
Ore 21.00
Proiezione del 2° film in concorso “La prima volta di mia figlia” di Riccardo Rossi;
Proiezione del 2° corto ‘Con la cultura non si mangia’ di Andrea Aceto;
Ospiti della serata Riccardo Rossi (regista e protagonista di ‘La prima volta di mia figlia’) – Stefano Fresi (attore di ‘La prima volta di mia figlia’).
Martedì 14 luglio
Roseto – Piazza della Repubblica
Ore 21.00
Proiezione del 3° film in concorso “Leoni” di Pietro Parolin;
Proiezione del 3° corto ‘Come fosse per sempre’ di Maurizio Forcella;
Ospiti della serata Pietro Parolin (regista di ‘Leoni’) – Anna Dalton (attrice di ‘Leoni’) – Pierpaolo Spollon (attore di ‘Leoni’).
Mercoledì 15
Roseto – Piazza della Repubblica
Ore 21.00
Proiezione del 4° film in concorso “Cloro” di Lamberto Sanfelice;
Proiezione del 4° corto ‘Lily’s Pub’ di Carlo Pettinella;
Ospiti della serata Andrea Vergoni (attore di ‘Cloro’) – Sara Serraiocco (attrice di ‘Cloro’).
Giovedì 16 luglio
Roseto – Piazza della Repubblica
Ore 21.00
Proiezione del 5° film in concorso “Se Dio Vuole” di Edoardo Falcone;
Proiezione del 5° corto ‘Vito, storia di un ipovedente’ di Pietro Albino Di Pasquale;
Ospiti della serata Edoardo Falcone (regista di Se Dio Vuole’) – Marco Martani (sceneggiatore di ‘Se dio vuole’).
Venerdì 17 luglio
Roseto – Piazza della Repubblica
Ore 21.00
Proiezione del 6° film in concorso “Nomi e Cognomi” di Sebastiano Rizzo
Proiezione del 6° corto ‘Senza aggiunta di conservanti’ di Maria Tilli;
Ospiti della serata Mingo De Pasquale (attore di ‘Nomi e Cognomi’) – Corrado Azzollini (produttore di ‘Nomi e Cognomi’).
Sabato 18 luglio
Roseto – Piazza della Repubblica
Ore 21.00
Proiezione del 7° film in concorso “Senza Nessuna Pietà” di Michele Alhaique
Anticipazione del film documentario ‘Roseto e le sue storie’ di William Di Marco;
Ospiti della serata Greta Scarano (attrice di ‘Senza nessuna pietà’) – Michele Alhaique (regista di ‘Senza nessuna pietà’);
Seguirà la proclamazione del film vincitore, l’assegnazione della Rosa d’oro 2015 e la chiusura ufficiale del festival.
Italo
Un film di Alessia Scarso, con Marco Bocci, Elena Radonicich e Barbara Tabita.
Notorious Pictures.
Basato su una storia vera a Scicli, Sicilia, del 2009. Un’ordinanza comunale ha bandito i cani randagi dal paese, ma un golden retriever sfida l’ordinanza e comincia a frequentare le stradine locali, affezionandosi soprattutto ad un bambino di dieci anni, Meno, figlio del sindaco Antonio Bianco. A poco a poco Italo, come verrà soprannominato il cane, entrerà a far parte della vita della comunità, accompagnando i turisti in visita, assistendo in chiesa alla messa e giocando con i bambini del paese. La sua presenza addolcirà le vite di tutti e farà da cupido fra il padre di Meno, rimasto vedovo, e la maestrina locale, così come fra Meno e una sua compagna di giochi.
La prima volta di mia figlia
Un film di Riccardo Rossi, con Riccardo Rossi, Anna Foglietta, Stefano Fresi, Fabrizia Scacchi e Benedetta Gargari.
Universal Pictures
Alberto è un medico della mutua, maniaco dell’ordine, separato da dieci anni e totalmente dedito – emotivamente ed affettivamente – alla figlia quindicenne, Bianca. Un giorno uguale a tutti gli altri della sua vita completamente organizzata, metodica e ordinata, arriva un fulmine a ciel sereno: legge di nascosto sul diario di Bianca che la sua bambina sta per fare l’amore per la prima volta! Alberto è nel panico, non aveva ancora immaginato che potesse arrivare quel giorno anche per sua figlia: l’angelo della sua vita… Deciso a combattere per non far accadere il “fattaccio”, o quantomeno a far capire a sua figlia come “dovrebbe essere fatto” organizza una cena con la sua più cara amica Marina, ginecologa al consultorio e per questo – secondo Alberto – esperta di adolescenti, per dissuadere la figlia dal ‘commettere questo grave errore’. Al tavolo si aggiungono, indesiderati e inaspettati, Giovanni (Stefano Fresi), l’inopportuno marito di Marina ed Irene (Anna Foglietta), una psicologa collega di Alberto che lui detesta, perché è il suo esatto contrario. Si ritrovano tutti a raccontare le loro prime volte, ma nessuna delle esperienze riesce a dare a Bianca quello slancio educativo che Alberto tanto cercava e a farle capire tra le righe che non è ancora il momento giusto. Le cose quindi non andranno come sperato e quella che doveva essere una cena “istruttiva” si trasformerà in uno zoo, una grande “terapia di gruppo” che cambierà per sempre il rapporto tra padre e figlia…”.
Leoni
Un film di Pietro Parolin, con Neri Marcorè, Anna Dalton, Pierpaolo Spollon, Piera Degli Esposti e Stefano Pesce.
Bolero Film
La crisi è ormai assodata, anche in Veneto, dove si era abituati a veder le cose marciare in un unico modo, quello “giusto”. Ma ora sopravvivere è difficile. Gualtiero Cecchin non ha mai avuto problemi di soldi: fino a poco tempo fa era un vero figlio di papà, arrogante e viziato… ma simpatico. Ora che i soldi sono finiti come farà a tornare ai vecchi fasti? Con un’idea e una buona dose di incoscienza o con una nuova impresa, anche se in modo non del tutto convenzionale? Gualtiero Cecchin decide di agire nel minor tempo possibile e senza porsi troppi problemi. La sorella Elisa, professoressa di matematica, e suo marito, il sovrintendente di polizia Alessio Leopardi, sono una coppia problematica: lei estranea alla realtà perché cresciuta in una campana di vetro, lui un insicuro cronico che mette la divisa davanti alle sue debolezze. È una rivalità senza tregua quella tra Gualtiero e Alessio: si sfidano sui temi del quotidiano, su questioni di eredità e di condivisione di spazi comuni. Alessio cercherà di mettere in difficoltà Gualtiero in ogni modo, Elisa sarà ingiustamente coinvolta in uno scandalo semi serio a scuola e l’epilogo sarà imbarazzante… ma giusto.
I personaggi di contorno sono quelli di un Veneto vivo e attuale: ognuno coinvolto in qualche modo in quelle “bassezze” umane che spesso, viste da fuori, possono far ridere, perché ci ricordano come le cose dovrebbero andare e come invece… non vanno. “Leoni” non è una commedia contro un sistema di vita o contro la società nordestina, e nemmeno una presa di posizione contro alcuni facili stereotipi, ma uno spaccato “universale” di un certo tipo di italianità, immersa nella tipicità e nel colore di una regione come il Veneto, che aggiunge valore al turbine di situazioni, gag e battute.
Una commedia in cui le vicende dei personaggi, assieme alla loro psicologia, piccheranno sugli eventi. La satira colpirà tutti gli elementi di un’Italia allo sbando e di un Veneto che fa fatica a raccapezzarsi. Lo specchio dell’attuale situazione del Veneto e dei suoi abitanti, che con forza si muovono senza abbassare la testa nel doloroso contesto della crisi economica. Riscopriremo la fondamentale importanza delle radici di un popolo: la terra come riscatto, soprattutto per le nuove generazioni. Un rispetto sacro per “gli antichi costumi” che mai come oggi dicono quello che dicevano un tempo: la semplicità paga, e molto. Paga in termini etici e morali, perché migliora l’individuo, e paga, come vedremo, in termini di investimento per il futuro.
Cloro
Un film di Lamberto Sanfelice, con Sara Serraiocco, Ivan Franek, Giorgio Colangeli, Anatol Sassi, Andrea Vergoni.
Good Films
Girato tra Ostia e la Maiella, Cloro esce dai confini del cinema italiano. Jennifer ha diciassette anni, un fratellino e un padre caduto in depressione dopo la morte della moglie. Virtuosa del ‘cloro’, si allena nelle piscine di Ostia per partecipare alle prossime gare nazionali di nuoto sincronizzato. Ma la sua vita sopra la superficie dell’acqua è complicata. Il padre ha perso il lavoro e hanno dovuto lasciare il mare per la montagna abruzzese, dove lo zio Tondino gli ha messo a disposizione una baita vicino a un vecchio hotel dismesso. Precipitata in una realtà ostile, a causa del clima e della distanza dai centri abitati, Jennifer prova comunque a fare funzionare le cose, accompagnando il fratellino a scuola, accudendo il padre, tenendo vivo il sogno e allenati i muscoli. Occupata come cameriera presso un albergo, scopre molto presto la presenza di una piscina, dove ogni notte continua gli allenamenti. Il tentato suicidio del padre, la fragilità infantile del fratello e l’incontro con Ivan, il guardiano venuto dall’est che la osserva allenarsi di nascosto, cambieranno il suo sguardo e le sue priorità.
Se Dio Vuole
Un film di Edoardo Falcone, con Marco Giallini, Alessandro Gassman, Laura Morante, Ilaria Spada, Edoardo Pesce.
01 Distribution – Rai Cinema
Tommaso è uno stimato cardiochirurgo, anche se il suo rapporto con il “cuore” si limita alla
sala operatoria. Una vita fa ha conosciuto sua moglie Carla, affascinante e “pasionaria”, oggi sfiorita come gli ideali in cui credeva.
Tommaso e Carla hanno due figli la più grande Bianca non ha interessi, non ha idee, non
ha passioni: una simpatica mentecatta. Andrea invece è un ragazzo brillante, iscritto a Medicina, pronto a seguire le orme del padre, con suo grande orgoglio.
Ultimamente Andrea però sembra cambiato: è spesso chiuso nella sua stanza e la sera esce senza dire a nessuno dove va. Il dubbio si insinua strisciante: Andrea è gay!
Chiunque sarebbe entrato in crisi, ma non Tommaso. Lui detesta ogni forma di discriminazione: siamo tutti uguali. E il giorno del “coming out” arriva…
Andrea, raduna la sua famiglia, prende il coraggio a quattro mani e finalmente si apre: “ho incontrato una persona che ha cambiato la mia vita e quella persona si chiama Gesù. Per questo ho deciso di diventare sacerdote!”
Per Tommaso, ateo convinto, un figlio prete è una mazzata terribile. Mentre finge di dargli appoggio totale decide di capirci di più e inizia a seguirlo di nascosto.
Arriva così a Don Pietro, un sacerdote davvero “sui generis” e assiste ad uno strepitoso “one man show” di fronte ad una folla di ragazzi osannanti. E’ quel prete ad aver fatto il lavaggio del cervello a suo figlio: è lui il nemico da battere! Approfittando dell’assenza di Andrea, in ritiro in un monastero, Tommaso sotto mentite spoglie comincia una vera e propria guerra senza esclusione di colpi. Ma le cose non vanno mai come pensiamo…
Nomi e Cognomi
Un film di Sebastiano Rizzo, con Enrico Lo Verso, Maria Grazia Cucinotta, Marco Rossetti, Ninni Bruschetta, Dino Abbrescia.
Draka Production
Un corto, che racconta la figura del giornalista Giuseppe Fava, costituisce l’ispirazione primaria del film, intesa come volontà di trattare il giornalismo che racconta i fatti con coraggiosa schiettezza. “Nomi e Cognomi” racconta il risveglio di una coscienza civile contro uno status quo ancora fortemente attuale; presenta delle dinamiche che alcuni potrebbero scambiare per storia d’altri tempi e che invece permangono vive, non solo nella memoria ma anche nel presente di molti.
Domenico Riva è uno stimato giornalista che da Milano rientra, con la sua famiglia, nella sua terra d’origine: un piccolo paese del Sud Italia. Direttore della più importante testata giornalistica del luogo, attiva un progressivo risveglio della coscienza civile del paese, incredibilmente adagiato su uno status quo di cui si stenta anche solo a prendere coscienza… come se certi fatti fossero roba d’altro mondo. E invece sono molte le impietose dinamiche che fanno parte della nostra realtà (al Sud e dovunque) e con le quali il giornalismo d’inchiesta è chiamato a confrontarsi spesso, anche correndo rischi. Tutto si gioca attorno ai fatti di una discarica abusiva oggetto di mire illecite e loschi traffici; Riva e i suoi, faranno il loro lavoro: raccontare i fatti. Che la verità non ha a che fare con l’essere eroi ma con il seguire i principi e il metodo cui la propria professione fa capo: una scelta che è quasi una necessità. I suoi Nomi e Cognomi sono amore per la coerenza e per la vita, per i giovani che lo seguono e che, finalmente, imparano a credere, “felici”, nelle strade che percorrono e negli obiettivi che perseguono.
In un susseguirsi di successi e insuccessi, vittorie e sconfitte, anche familiari, Riva porterà avanti il suo impegno, fino anche a sacrificare la sua famiglia che tanto ama.
Senza nessuna pietà
Un film di Michele Alhaique, con Pierfrancesco Favino, Greta Scarano, Claudio Gioé, Renato Marchetti, Iris Peynado.
Bim Distribuzione
A Mimmo piace molto di più costruire che rompere ossa. Vorrebbe fare solo il muratore, ma gli tocca anche fare recupero crediti tra i palazzoni dei quartieri alla periferia di Roma. Lavora per suo zio, il signor Santili, che ama e rispetta come un padre. Non sopporta invece Manuel Santili, suo cugino, viziato e arrogante. E l’avversione è reciproca. Il Roscio, che sarebbe il suo migliore amico se fosse davvero amico di qualcuno, e la mezza dozzina di dipendenti della ditta completano la famiglia. È un mondo con regole e gerarchie chiare, dove chi non sbaglia ha la pagnotta assicurata e qualche extra. Giusto o sbagliato, è l’unico mondo che Mimmo abbia mai conosciuto.
Tutto cambia quando nella sua vita irrompe Tanya. È bellissima, giovane e ha capito da un pezzo che nella vita deve arrangiarsi da sola. Sa che gli uomini sono pronti a spendere per averla e ne approfitta. Costretti da un imprevisto a passare una notte e un giorno insieme, Mimmo e Tania si ritroveranno uniti dal bisogno di sentirsi amati e dalla voglia di fuggire a un destino già segnato.
1996 – “Come mi vuoi” di Carmine Amoroso
1997 – “Il bagno turco” di Ferzan Ozpetek
1998 – “Buffalo ’66” di Vincent Gallo
1999 – “La vita sognata degli angeli” di Erick Zonca
2000 – “Beautiful People” di Jasmin Dizdar
2001 – “Amores perros” di Alejandro Gonzales Inarritu
2002 – “No Man’s Land” di Danis Tanovic
2003 – “Pater familias” di Francesco Patierno
2004 – “Il vento, di sera” di Andrea Adriatico
2005 – “Tu devi essere il lupo” di Vittorio Moroni
2006 – “Anche libero va bene” di Kim Rossi Stuart.
2007 – “L’aria salata” di Alessandro Angelini
2008 – “Tutto torna” di Enrico Pitzianti
2009 – “La siciliana ribelle” di Marco Amenta
2010 – “Dieci inverni” di Valerio Mieli
2011 – “Et in terra pax” di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini
2012 – “Sulla strada di casa” di Emiliano Còrapi
2013 – “La città ideale” di Luigi Lo Cascio
2014 – “Il Sud è niente” di Fabio Mollo