BIBLIOPLAY è stato concepito dalla Giambruno come vettore di un articolato progetto di promozione alla lettura voluto dalla Provincia Autonoma di Trento, dal Coordinamento Teatrale Trentino e dal Sistema Bibliotecario Trentino. Il progetto ha interessato gli alunni della maggior parte delle scuole dei diversi ordini e gradi del Trentino con un ciclo di rappresentazioni dello spettacolo e più cicli di letture all’interno delle scuole medie inferiori e superiori.
“C’è una storia per tutti e ognuno ha la sua storia, ma alla fine la storia di ognuno è la storia di tutti e non c’è altra storia da raccontare”, è con queste parole che l’autrice chiosa il testo di BIBLIOPLAY, la cui azione drammatica si può riassume così:
Il sipario si apre su luci, video e musiche sparate a palla che avvolgono tre bizzarri personaggi: lo Smilzo e il Fuso che fanno acrobazie giocando con i loro idolatrati videogames mentre la Persa tenta di leggere in pace un libro in cui vorrebbe…pacificamente…perdersi, appunto. Ma il frastuono è tale da impedirle persino di capire cosa stia leggendo…perciò, esasperata, la poverina sbotta e scaglia sui due un anatema: che un fulmine li colpisca immediatamente!
E all’improvviso…un lampo e…via! La luce se ne va lasciando tutti al buio stupiti e confusi…ma cercando cercando, una candela vien fuori e all’esile fiammella i due si chiedono come passare il tempo in attesa che la luce torni, perché con un lumicino così non si può certo fare molto…forse…soltanto…magari…leggere qualcosa.
Inutile dire che la Persa è strafelice di mettere i suoi libri a disposizione, volendo…e così all’inizio, un po’ svogliati e scettici, lo Smilzo e il Fuso cominciano a leggere guidati dall’amica. E pian pianino, pagina dopo pagina cominciano ad appassionarsi alle vicende agli eroi alle battaglie e alle glorie per finire col perdersi nelle avventure che leggono, tanto da diventare i protagonisti. Gioco nel gioco, teatro nel teatro, prenderanno vita sulla scena alcuni dei personaggi più amati, o più odiati dall’infanzia e dai ragazzi.
“Con BIBLIOPLAY – sottolinea la Giambruno – mi piacerebbe dire, anzi ripetere perché è una vita che lo faccio, ai ragazzi che, senza nulla togliere ai vari giochi mediatici, la lettura è il più gran bel gioco del mondo…il più emozionante e completo e soprattutto l’unico che, a differenza degli altri, non passerà mai di moda”. E infatti precisa “ho ideato uno spettacolo che presenta attori impegnati nel racconto di storie… infinite… cioè non finite, perché ciò che accade in seguito si trova appunto, da sempre, nei libri… E così lo spettatore che vuol sapere come continuano quelle avventure dovrà andare a cercare… libri, per l’appunto… e d’autore!!!… riscoprendo il piacere ineguagliabile della parola cartacea, la sola che sappia coccolare non solo la vista ma tutti i sensi: il tatto, quando sfogli il libro, l’olfatto quando ne annusi la carta stampata, l’udito quando giri le pagine croccanti e il gusto… di viaggiarci dentro!!!…ma vogliamo mettere?! Ci si provi con un televisore, magari sul comodino…! E poi… la tv è immagine, ma il libro è IMMAGINAZIONE!!…”
Sulla scena a dar vita ai tre singolari personaggi: Fiorenza Fusari, Alessandro Sevi e Alessandra Pavoni, che impegnano lo spazio scenografico disegnato da Antonio Massena e si muovono sull’onda emozionale delle musiche originali firmate dal maestro Raffaello Angelini.