Esemplari rari, mantenuti come piccoli gioielli, che hanno fatto storia nel panorama automobilistico internazionale. La città ducale ospiterà domenica prossima l’edizione 2015 della manifestazione “Amici motori d’Abruzzo”, organizzata dal Club Automoto Storiche di Teramo. L’appuntamento per i partecipanti e per tutti coloro che vorranno ammirare da vicino le 70 auto partecipanti, veri e propri capolavori di design e meccanica, è in piazza Duomo a partire dalle 9,30.
“L’intenzione”, spiega Carmine Cellinese, presidente del Cast di Teramo, “è quella di mettere insieme vetture particolarmente selezionate sia dal punto di vista tecnico che stilistico, grazie anche alla collaborazione offerta dai Club d’Abruzzo federati ASI. Difficilmente, infatti, è possibile ammirare contemporaneamente in un’unica manifestazione ad esempio una Jaguar Xk 140 del ’57 che raggiungeva 140 miglia orari (220 km orari), una Fiat 501 degli anni ’20, una Fiat Balilla degli anni ’30, un’auto Union DKV coupé alimentata non a benzina, bensì a miscela e con motore a 2 tempi (come nelle moto), una splendida Rolls Royce degli anni ’20 cabriolè”.
Ma non saranno solo le auto ad essere protagoniste della manifestazione perchè alle 11, nel teatro comunale, ci sarà un caffè concerto con il Concezio Leonzi Quartet che, per essere in tema con l’evento, proporrà un repertorio di canzoni storiche della radio.
“Anche se questo incontro annuale è un’esperienza felice e collaudata”, aggiunge Cellinese, “abbiamo deciso di cambiare formula proponendo un’iniziativa che coniugasse passione e cultura per avvicinare le nuove generazioni. Il nostro obiettivo è infatti quello di promuovere la cultura del ‘motore senza tempo’ e di far conoscere i traguardi che l’Italia ha raggiunto nell’automobilismo negli ultimi centocinquant’anni, contribuendo così, con la nostra passione, a mantenere viva la memoria storica del territorio”.
Al termine della mattinata i motori si metteranno in moto per la sfilata che da Atri arriverà per il momento conviciale finale fino a Roseto, passando attraverso Pineto e per le terre del Cerrano.