Pescara, la Resistenza partigiana tra musica e itinerari

Pescara. Tutto pronto per la festa della Liberazione, che quest’anno si arricchisce anche di canti e balli tipici della Resistenza partigiana, nonché dei suoi itinerari salienti.

La proposta, nata da Anpi, Arci e Insmli, è stata favorevolmente accolta dal’Amministrazione comunale “In occasione del 70esimo della Liberazione abbiamo voluto mutuare dalla storia un gesto simbolico e significativo per la memoria: quello del primo sindaco di Milano dopo la Resistenza, Antonio Greppi, che aprì le porte del Municipio dopo la Liberazione, per festeggiare con la cittadinanza, fra canti e balli, la libertà appena affermata. Noi la sera del 24 lo rifaremo nella Sala Consiliare, dove invitiamo famiglie e pescaresi, grandi e piccoli” ha affermato Antonio Blasioli, presidente del Consiglio comunale.

La stessa sera, alle ore 21:00, presso il Florian Espace, prenderà il via una serata dedicata a letture e aneddoti sulla Resistenza, presentata dalla compagnia romana ‘Racconti teatrali’; interverrà alla serata anche il presidente Anpi, Enzo Fimiani.

All’insegna del movimento sarà invece la giornata del 25 aprile: per tutti coloro che vogliono entrare nel vivo della Resistenza partigiana abruzzese, sarà infatti organizzato un treno speciale che attraverserà proprio i luoghi della Resistenza. Il treno partirà da Pescara alle ore 9:30 e farà tappa a Palena, Roccaraso e Campo di Giove, per poi rientrare a Pescara in serata. L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale ‘Le rotaie’ ed è possibile prendervi parte consultando il sito www.lerotaie.com.

“La Liberazione su treni degli anni ‘30 e ’40 partirà da Pescara alle 9,30 e attraverserà la Majella toccando alcune tappe particolari” ha illustrato Claudio Colaizzo dell’associazione Le rotaie. “Tre fermate storiche, la prima a Palena per la commemorazione, poi a Roccaraso, a un passo da Pietransieri dove ci fu un eccidio forse fra i più efferati della nostra storia e a Campo di Giove, lungo le tappe del ‘freedom trail’, quel sentiero della che vide anche Carlo Azeglio Ciampi fra i partigiani che lo percorsero. Sui treni ci saranno più di 500 persone, fra cui molte scolaresche, ragazzi fra gli 8 e i 12 anni, in età giusta per far conoscere tragicità e valore della Resistenza”.

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