Teramo, il Premio Di Venanzo resta a secco. Niente fondi dalla Regione

Zero euro. E’ quanto la regione Abruzzo ha finanziato il Premio Internazionale della fotografia cinematografica “Gianni Di Venanzo” dello scorso anno, giunto alla dicannovesima edizione.

“Un insulto”, ha definito questa scelta Piero Chiarini, Presidente dell’associazione Teramo Nostra che da sempre organizza la manifestazione, “ed è un’offesa per la città di Teramo. Inoltre è uno schiaffo verso chi propone un prestigioso appuntamento internazionale annuale con tante iniziative tutte ad ingresso gratuito per i cittadini, dalle proiezioni dei film ai concerti, alle varie presentazioni di libri, dai convegni alle mostre, fino alla cerimonia conclusiva in cui vengono premiati gli autori della fotografia cinematografica alla presenza, ogni anno, da diciannove anni, di grandi nomi del cinema italiano ed internazionale”.

E ricordando come nei primi anni la Regione finanziasse quasi il 60% del budget complessivo del Premio, Chiarini annuncia dei sit-in di protesta nelle sedi regionali di Pescara e L’Aquila contro la decisione di quest’anno di non contribuire affatto ad una delle manifestazioni più importanti nel campo della fotografia nel cinema.

Stando così le cose appare, dunque, altamente a rischio la possibilità di continuare l’organizzazione del ventennale, in programma quest’anno. Gli esponenti di Teramo Nostra criticano soprattutto il metodo seguito per assegnare i punteggi alle varie manifestazioni. Per il Di Venanzo, Premio Internazionale che tra le sue categorie ha il premio alla fotografia cinematografica di un direttore della fotografia straniero, non è stata riconosciuta la qualità di “manifestazione internazionale” e questo ha ovviamente fatto guadagnare meno punti alla kermesse teramana.

Il Di Venanzo è stato collocato al sesto posto della graduatoria con 45 punti, appena fuori dai finanziamenti. E se anche ci fossero state risorse disponibili, avrebbe potuto contare solo su poco più di 8mila euro, il 30% di quanto richiesto da Teramo Nostra.

LA REAZIONE DI BRUCCHI. “Apprendo del mancato finanziamento, da parte della Regione Abruzzo, del Premio Di Venanzo per la fotografia cinematografica; un finanziamento che gli organizzatori della manifestazione avevano considerato in bilancio per l’edizione già celebrata, la cui cancellazione pone serie difficoltà, ora, per l’organizzazione della 20ª edizione. La notizia lascia sconcertati, soprattutto in considerazione dei criteri adottati e dell’evidente sperequazione di cui l’associazione Teramo Nostra è stata decisamente vittima. È innegabile che non aver riconosciuto, ad esempio, il valore internazionale di una manifestazione che per sua natura ha tale caratteristica, possa essere letto come un argomento specioso, utilizzato proprio per danneggiare gli organizzatori. Ma non solo: quello della Regione e uno schiaffo ad una manifestazione di valore assoluto, probabilmente unica nel suo genere in Italia e capace di richiamare in città, e in regione, i più famosi e qualificati nomi non solo della fotografia ma del Cinema in generale”.

Il sindaco prosegue così: “Sarà mia premura adoperarmi sollecitamente presso lo stesso presidente D’Alfonso per avere chiarimenti sulla vicenda e per verificare se non esistano modalità per riconsiderare la decisione. Esprimo solidarietà a Teramo Nostra e a tutti gli organizzatori del Premio di Venanzo, per il quale, ricordo, il Comune contribuisce da sempre; e negli ultimi anni, nonostante le ben note difficoltà, con convinzione e sul quale si punta come una delle manifestazioni principali del cartellone annuale. Sono curioso di vedere quale posizione assumerà il PD teramano, e di vedere qual è il suo peso all’interno dello schieramento politico di maggioranza che governa la Regione”.

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