Chieti. Ieri mattina alle 11 nell’Aula Magna del Convitto Nazionale G.B. Vico di Chieti si è tenuta la conferenza stampa di avvio attività del progetto “Il Fiore all’Occhiello” che sarà realizzato dal partenariato di Convitto Nazionale G.B. Vico di Chieti, Istituto Comprensivo 3 di Chieti e SIA Abruzzo Srl (organismo formativo e di servizi alle imprese).
L’iniziativa, finanziata attraverso il Po Fse Abruzzo 2007-2013, Asse 4 Capitale Umano, Progetto Speciale “Scuole aperte e inclusive”, guarda alla scuola come comunità democratica embrionale e laboratorio operativo nel quale i ragazzi sperimentano e coltivano le proprie competenze e potenzialità di cittadini e lavoratori futuri. La scuola deve formare non soltanto attraverso le nozioni tradizionali del sapere, ma anche attraverso percorsi reali di crescita relazionale ed esistenziale.
Queste le parole della dirigente dell’ente capofila di progetto, Convitto GB Vico di Chieti, Giuseppina Politi, per introdurre l’iniziativa ad un folto uditorio composto da genitori, insegnanti, allievi, autorità del mondo formativo ed istituzionale locale.
Dopo un rapido approfondimento di Giuseppina Politi circa l’articolazione delle attività di progetto in più laboratori (laboratorio musicale e teatrale; laboratorio orti e giardini; laboratorio di orientamento educativo; laboratorio di apprendimento multimediale; laboratorio assemblea studentesca), è arrivato l’intervento del partner di progetto, voce del mondo delle imprese: Fabrizio Citriniti.
Fabrizio Citriniti, Amministratore Unico della Sia Abruzzo Srl, ha evidenziato la necessità di un sempre maggior raccordo tra scuola-mondo economico/istituzionale e territorio, al fine di avere dei futuri cittadini/lavoratori formati al sapere e al saper fare, professionisti completi, non operatori addestrati.
Dal mondo delle istituzioni, il saluto e gli auguri di buon lavoro della dirigente dell’USsp di Chieti, Amalia Rosella Parisse che ha sottolineato l’importanza di una nuova linea di formazione, centrata sull’individuo e funzionale al suo sviluppo ed all’integrazione nella società del futuro.
Sul concetto di futuro si è concentrato l’intervento tecnico dell’Ispettrice Scolastica Marisa Colletti Bottarel, la quale ha posto un forte accento sull’importanza del compito educativo di genitori e scuola, finalizzato a dare ai ragazzi una percezione del futuro come prospettiva di sviluppo, e non lotta per la sopravvivenza. Complessità e inclusività, sostiene l’ispettrice, si possono coniugare attraverso azioni educative che facciano perno non solo sulle “materie scolastiche”, ma anche e soprattutto sulle “materie della crescita”.
A chiusura dell’evento, le conclusioni della dirigente del Comprensivo 3, Paola Di Renzo, la quale ha messo in luce come questo progetto persegua obiettivi innovativi attraverso una sapiente combinazione di attività attinte sia alla tradizione che alle tecnologie moderne, dando vita ad una reale comunità di studio-lavoro.