Atri. Sabato 14 marzo, alle ore 15, presso l’auditorium Sant’Agostino, ad Atri, si terrà un convegno rivolto agli operatori turistici, dal titolo “Abruzzo Attrattivo. Turismo esperienziale e marketing territoriale”.
Il direttore dell’Oasi WWF Calanchi di Atri, De Ascentiis ne descrive gli intenti e le motivazioni: “Su sollecitazione di numerose strutture ricettive che ogni anno ci chiedono di essere informate sia sulle nostre attività, sia su quelle delle zone limitrofe, in collaborazione con la coop. Terracoste e la coop. Il Bosso, si è pensato di organizzare un convegno su alcune delle innumerevoli attività da indicare ai turisti. In tal modo ci proponiamo di collaborare con le strutture ricettive all’ampliamento dell’offerta di servizi, sia nelle Terre del Cerrano, in particolare nell’Area Marina Protetta Torre Cerrano e nella nostra Riserva, ma anche in altri contesti territoriali con i quali abbiamo contatti”.
Il nostro Paese, infatti, è universalmente conosciuto per il grande patrimonio culturale: 3.609 musei; quasi 5.000 siti culturali tra monumenti, musei e aree archeologiche; 46.025 beni architettonici vincolati; 34.000 luoghi di spettacolo; 49 siti Unesco, centinaia di festival ed iniziative culturali, tradizioni che animano i territori. Questa eredità rappresenta non solo il nostro passato e il presente, ma anche il futuro del Paese, una risorsa da tutelare e valorizzare e che ci rende unici nel panorama internazionale. Con la consapevolezza che non sia sufficiente possedere una quota, benché cospicua, di beni culturali per attrarre automaticamente turisti, è necessaria una progettazione adeguata per l’offerta dei servizi culturali e turistici che rendano facilmente fruibili i beni artistici e naturalistici.
“I dati e le statistiche ci dicono che, per il rilancio dell’economia locale, bisogna agire non soltanto rendendo accessibili musei o aree archeologiche, biblioteche o parchi naturali, ma soprattutto rendendo fruibili tali risorse, potenziando i servizi primari: informazione, comunicazione, trasporti e ricettività turistica”, sottolinea l’assessore al turismo del Comune di Atri, Domenico Felicione.
I dati forniti dall’Osservatorio Nazionale del Turismo nel XIX Rapporto sul Turismo Italiano, evidenziano come il turismo e i viaggi abbiano avuto un’incidenza sul Pil del 13,4% per l’anno 2013, rappresentando il comparto più rilevante dell’economia italiana. Il settore, non solo ha raddoppiato il valore aggiunto negli ultimi 20 anni, ma ha rilevato andamenti di crescita più alti degli altri comparti quando l’economia del Paese mostrava trend positivi, mentre scendeva meno quando il trend economico era negativo. Il Rapporto evidenzia anche il grande cambiamento del settore turistico dal punto di vista sociale: trent’anni fa si andava in vacanza per riposare dal lavoro, mentre oggi si lavora per andare in vacanza, grazie anche alle politiche low cost del trasporto aereo e al contributo di internet e social media.
Lo scopo che il convegno si prefigge è quello di fornire ad albergatori, B&b e strutture ricettive in genere, informazioni da trasferire ai turisti in modo che possano scoprire le nostre bellezze storiche e naturali.
Dopo i saluti delle autorità, ai quali prenderanno parte il Sindaco di Atri Gabriele Astolfi, l’Assessore al Turismo del Comune di Atri Domenico Felicione, il Delegato regionale del WWF Abruzzo Luciano Di Tizio, il Vicesindaco del Comune di Silvi Vito Partipilo e il Sindaco del Comune di Pineto Robert Verrocchio, il convegno si dividerà in due sessioni: la prima sessione, moderata da Paolo Setta, riguarderà “Turismo ambientale, sport e tempo libero” e la seconda, moderata da Adriano De Ascentiis, sarà incentrata su “Turismo culturale, archeologico e speleologico”. Al termine delle due sessioni, l’Assessore regionale ai Parchi, Riserve e Montagne Donato Di Matteo interverrà per le conclusioni a chiusura di lavori e dibattito pubblico.