Prima allerta in Abruzzo per il West Nile. Il virus è stato riscontrato in uomo ricoverato a Pescara. Ecco come si trasmette e le possibili cure
Il West Nile è arrivato in Abruzzo? Sembra proprio di sì. Secondo quanto riferito da Il Centro, il virus sarebbe stato riscontrato in un uomo ricoverato all’ospedale di San Salvo. Le sue condizioni sono comunque buone, ma resta sotto osservazione dei medici per cercare di capire l’evoluzione del quadro clinico.
La macchina regionale si è immediatamente attivata per cercare di eventuali altri casi. Per il momento la situazione sembra essere assolutamente sotto controllo, ma il primo caso di West Nile fa scattare l’allarme ed ora l’attenzione si alza per evitare la diffusione di questo virus.
Il West Nile si contrae attraverso la puntura di una zanzara infetta. Il Mosquito viene contagiato dagli uccelli e poi diventano i principali portatori del virus. Attualmente la malattia non si trasmette da persona a persona, ma non è da escludere che in futuro ci possa essere una mutazione che facilità il contagio da uomo a uomo.
Quali sono i sintomi? Nella maggior parte dei casi il West Nile è asintomatico. Non sono è da escludere, però, febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei. Possono esserci casi in cui le condizioni del contagiato possono essere più gravi e in questo caso si parla di tremore, disturbi alla vista, convulsioni, paralisi e addirittura coma. Ma, stando a quanto riferito dagli studi, in media questi sintomi sono stati riscontrati in meno dell’1% delle persone infette. La durata, dopo un periodo di incubazione che va dai 2 ai 21 giorni, può arrivare anche fino a qualche settimana.
Per il momento non esiste una cura precisa per il West Nile. Solitamente i sintomi passano spontaneamente dopo qualche giorno, ma nei casi più gravi è possibile il ricovero in ospedale.
Come prevenire l’infezione? Anche in questo caso non si hanno particolari consigli da dare. Per limitare di contrarre il virus bisogna ridurre l’esposizione alle punture delle zanzare oppure utilizzare il repellente, proteggere le finestre, svuotare i vasi di fiori con acqua stagnante, cambiare spesso l’acqua nelle ciotole e tenere le piscine per bambini in posizione verticale quando sono vuote. Misure necessarie per cercare di evitare il contagio di West Nile.