La mascotte che accoglierà i pellegrini in occasione del Giubileo 2025 è liberamente ispirata ad Inside Out.
Il Vaticano, i fedeli e i cittadini romani si preparano all’inaugurazione del Giubileo del 2025. Un evento, questo, che impensierisce non poco i residenti della Capitale. Sono aumentate considerevolmente le segnalazioni e le lamentele di coloro che cercano di sopravvivere alla frenetica quotidianità, soprattutto causata dai numerosissimi cantieri in corso d’opera, alle linee dei mezzi pubblici ridotte e di conseguenza all’impossibilità di accedere facilmente ai consueti servizi urbani. Tutto questo potrebbe peggiorare il prossimo anno.
Durante l’Anno Santo si prospetta un’ingerenza di circa 30-35 milioni di pellegrini, provenienti dagli angoli più remoti del globo. L’overtourism che ha travolto moltissime città italiane potrebbe raggiungere inevitabilmente la Capitale.
Nel frattempo, il Vaticano presenta la mascotte del Giubileo 2025, liberamente ispirata ai manga giapponesi e somigliante ad uno dei personaggi più amati del 2024. L’obiettivo è conquistare i giovani fedeli e avvicinarli il più possibile all’Anno Santo.
La Chiesa Cattolica presenta la mascotte del Giubileo 2025
La mascotte della Chiesa Cattolica è stata disegnata dall’illustratore Simone Legno e presentata ufficialmente poche settimane fa al Lucca Comics. L’obiettivo è quello di avvicinarsi al mondo giovanile, sempre più affascinato dai manga e dalle anime giapponesi. Luce, così battezzata, indossa gli abiti da pellegrina, un bastone, stivali sporchi di fango, un crocefisso colorato che emerge dall’impermeabile giallo e degli inconfondibili occhi e capelli blu, simbolo di speranza.
“Il Giubileo è indubbiamente un’opportunità unica per incontrare e dialogare con milioni di persone” – ha spiegato Legno, co-fondatore del marchio Tokidoki – “spero che la pellegrina Luce e i suoi amici di viaggio possano rappresentare i sentimenti che risuonano nei cuori delle giovani generazioni”.
Questo, augurandosi di non ricevere richieste di diritti da parte degli autori di Inside Out. Poiché sì, Luce si presenta come la mascotte perfetta – moderna, audace e stimolane – se non fosse che è profondamente somigliante ad un personaggio del recente cartone animato Disney.
Luce e Gioia, due facce della stessa medaglia, quasi sorelle. Entrambe caratterizzate da profondi occhi e dai capelli blu, in abbinamento agli abiti sulle tonalità del giallo. L’unica differenza risiede nella scelta di avvolgere Luce in un impermeabile, a differenza di Gioia che invece indossa un grazioso vestito.
Che sia forse una strategia per portare i fedeli junior ad associare il loro personaggio preferito alla mascotte della Chiesa Cattolica? Non è dato saperlo. Fatto sta che il Giubileo è vicino e l’obiettivo è chiaro: concentrare l’attenzione sulle nuove generazione.