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Cronaca

Uccide il partner chiudendolo in una valigia: “Giocavamo a nascondino” – VIDEO

La donna ha ucciso il compagno in modo assurdo: l’audio della vicenda è agghiacciante

A volte, le dinamiche di una relazione possono nascondere abissi di tensione e oscurità difficili da immaginare. Quella che sembrava una serata come tante, tra alcol e leggerezza, si è trasformata in una tragedia dalle sfumature surreali e agghiaccianti.

Uccide il partner chiudendolo in una valigia: “Giocavamo a nascondino” – Abruzzo.cityrumors.it

In un appartamento ordinario, un gioco apparentemente innocuo si è trasformato in un incubo. Nessuno avrebbe potuto prevedere l’esito di quella notte, né l’orrore che si sarebbe rivelato al sorgere del giorno. Le immagini e le parole scambiate in quel momento, catturate dal cellulare della donna, restano una testimonianza inquietante di un dramma consumato nel silenzio di quattro mura.

Sarah Boone, 46 anni, ha raccontato di un momento di spensieratezza condiviso con il suo compagno Jorge Torres. Una sfida banale, giocare “a nascondino”, che li aveva portati a scherzare e a spingersi oltre. Ma ciò che doveva essere un passatempo si è trasformato in un evento fatale quando Boone ha deciso di chiudere Torres in una valigia.

Secondo quanto emerso durante il processo, entrambi avevano bevuto, e l’atmosfera si era fatta pesante. Una discussione latente sembrava serpeggiare tra loro, ma la situazione è degenerata quando Boone ha lasciato il suo partner intrappolato nel bagaglio, andando a dormire senza preoccuparsi delle sue condizioni.

La scoperta e le prove schiaccianti

Al mattino, la scoperta: Torres era morto, soffocato nella valigia. Le immagini trovate sul telefono di Boone hanno aggiunto una dimensione ancora più disturbante alla vicenda. Nei video, Torres implorava aiuto, chiedendo di essere liberato, mentre Boone rispondeva con tono sprezzante: “È quello che meriti” e “Ora sai come mi sento quando mi tradisci”.

La scoperta e le prove schiaccianti (Screenshot X) – Abruzzo.cityrumors.it

Le indagini hanno anche rivelato segni di violenza: Torres sarebbe stato colpito con una mazza da baseball prima di essere chiuso nella valigia. Boone, al telefono con il 911, aveva cercato di giustificarsi dicendo che era tutto parte di un gioco e che non sapeva come fosse accaduto.

Il tribunale, però, non ha accolto la sua versione. Dichiarata colpevole di omicidio di secondo grado, Sarah Boone è stata condannata all’ergastolo. Per la famiglia di Torres, la sentenza ha rappresentato un momento di giustizia, ma anche un dolore irreparabile.