Tortoreto, 2milioni per la villa romana. Online il rendering in 3D

Tortoreto. Due milioni di euro per la conservazione e valorizzazione della villa romana di Tortoreto.

 

E’ una notizia destinata a mutare, nel medio periodo, gli scenari per quanto concerne l’area archeologica Domus delle Muracche a Tortoreto. E’ stata la soprintendente delle belle arti e paesaggio, Cristina Collettini, ad annunciare durante la presentazione del renderind 3D della stessa villa romana, ad annunciare l’erogazione del finanziamento.

Alla presentazione erano presenti il Sindaco e l’Assessore alla cultura e turismo del Comune di Tortoreto, Domenico Piccioni e Giorgio Ripani; la Presidente della Fondazione Tercas Tiziana Di Sante; la Soprintendente ABAP per le provincie di L’Aquila eTeramo, Cristina Collettini, insieme alla funzionaria archeologa Gilda Assenti.

Uno stanziamento importante, che evidenzia in maniera chiara la volontà di valorizzare un sito archeologico di grande interesse, per tutta una serie di ragioni.
Il tutto, poi, è stato comunicato in occasione della presentazione del renderind 3D della villa romana. Operazione, questa, reso possibile dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale di Tortoreto, la stessa sovrintendenza attraverso l’archeologo Gilda Assenti e la Fondazione Tercas, che ha finanziato l’operazione con 4500 euro.

 

Un vero e proprio viaggio nella storia attraverso il rendering: capace di far fare ai visitatori in viaggio indientro nel tempo e di osservare cinque ambienti della villa.
La valorizzazione del sito archeologico passa anche attraverso questo percorso che ora, grazie all’importante finanziamento, potrà diventare ancora più attrattivo.

Il progetto nato dalla collaborazione tra amministrazione comunale e soprintendenza e sostenuto dalla Fondazione Tercas è stato realizzato dall’archeolgo Giacomo Mancuso.
Si tratta di un vero e proprio tuffo nel passato grazie ad una ricostruzione quanto più fedele possibile dell’aspetto originario di un grande complesso il cui rinvenimento risale al 1987. Oggi, del sito “Le Muracche” è visibile una parte di circa 1675 metri quadrati su un estensione di almeno il doppio. Negli scorsi anni diverse campagne di scavo, infatti, hanno riportato alla luce questa importante villa rustica composta dalle due parti canoniche collegate da un portico: quella produttiva, che occupa la parte retrostante, e quella urbana a carattere residenziale prospiciente il mare. Della parte rustica, il cui nucleo originario risale al periodo medio – repubblicano, si conservano le strutture legate alla lavorazione dell’uva, mentre la zona residenziale risale al periodo augusteo. Il progetto presentato oggi è consultabile sul sito www.vivitortoreto.it e ci restituisce cinque ambienti di questo sito, rendendoli leggibili soprattutto per un pubblico più giovane e, più in generale, per rendere più entusiasmante la visita guidata alla villa.

“Ringraziamo la Fondazione Tercas per aver contribuito a finanziare il progetto di rendering”, commenta Giorgio Ripani, “nonché tutte le persone che hanno collaborato, in particolare il funzionario Gilda Assenti, che ci ha affiancato in tutte le fasi di sviluppo. Un grandissimo ringraziamento per aver raccolto le nostre sollecitazioni ed aver dimostrato una così grande attenzione per Tortoreto: il finanziamento ministeriale rappresenta una svolta per la valorizzazione della nostra magnifica villa Le Muracche”.

 

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