Ha davvero dell’incredibile quanto sta succedendo a Teramo. Due ragazzi non hanno ancora iniziato l’anno scolastico. La denuncia dell’avvocato.
L’anno scolastico è pronto ad entrare nella sua volata finale, ma due studenti disabili non hanno ancora fatto un giorno di scuola. Questa incredibile storia arriva da Teramo ed è raccontata da Il Centro, che cita la lunga denuncia che un avvocato ha deciso di rilasciare all’Ansa.
I due studenti a settembre dovevano frequentare l’ultimo anno e concludere, quindi, il lungo percorso scolastico. Il problema è che i ragazzi non sono riusciti a fare neanche un giorno di scuola ufficialmente per un intoppo burocratico. In generale è una situazione davvero molto complicata da capire e vedremo se nei prossimi giorni si riuscirà a risolvere un qualcosa che, come confermato anche dall’avvocato delle due famiglie, non sta rispettando i diritti dei giovani.
La ricostruzione del calvario
Per i due studenti possiamo parlare di un vero e proprio calvario iniziato a settembre. La scuola, come spiegato dallo stesso legale, non è mai stata realmente idonea ad accogliere i ragazzi con handicap e in questi anni è riuscita a risolvere la questione tramite una convenzione con un altro istituto. La coppia di studenti, quindi, andava in una classe differente alla loro, ma sempre restando iscritti alla prima.
Ora cosa è successo? La soluzione per quest’ultimo anno non è stata trovata a causa di una complessità burocratica nel nostro Paese e i due sono rimasti a casa tutto il primo quadrimestre. Ora la speranza delle famiglie è i ragazzi possano tornare il prima possibile a in classe anche perché si tratta dell’ultimo anno. Ma la strada è lunga e non possiamo escludere nulla almeno fino a quando non si ha una decisione definitiva.
Cosa rischiano i due studenti
Cosa rischiano i due studenti? In una situazione normale la bocciatura era scontata. Qui stiamo parlando di una vicenda straordinaria e la colpa non è assolutamente dei ragazzi. Per questo motivo molto probabilmente non ci saranno conseguenze gravi, ma la speranza dei genitori e degli stessi giovani è quella di tornare il prima possibile in classe per trascorrere qualche mese con i compagni in quello che è un anno molto particolare e significativo come l’ultimo.
