Se al supermercato trovi questi funghi ad un determinato prezzo, fai attenzione perché potrebbe essere una truffa e potresti rischiare grosso.
Fare la spesa al supermercato potrebbe sembrare una cosa semplice, ma è sempre bene fare attenzione ai prezzi che ci vengono proposti. Incappare in una truffa ormai è una cosa che può accadere con molta facilità, sono sempre dietro l’angolo, sta a noi salvaguardarci ed evitare che qualcuno possa raggirarci. Questa volta parliamo di funghi, e se vai a fare la spesa e li trovi a questo prezzo, è bene che tu non li prenda perché è una truffa. Facciamo chiarezza sulla questione, molti ci sono già cascati.
La stagione dell’autunno è appena cominciata, e agli amanti dei funghi, viene voglia di poterne gustare alcuni tra i più buoni del periodo. Si trovano nei boschi, per chi ne avesse voglia di raccoglierli (facendo attenzione se non si è esperti), e molto più facilmente al supermercato, già controllati rigorosamente. I più famosi sono i porcini e la sue varietà, ma questa è un’ottima stagione anche per gli ovoli o i chiodini. Gli ovoli sono quelli tra i più rari, ma così come i porcini, sono considerati tra i più gustosi. I chiodini invece sono ricercati per essere conservati sott’olio, ma vanno fatti bollire perché contengono una pericolosa tossina.
Attenzione al prezzo di questi funghi, se hanno questo prezzo è una truffa: stai attento
Ponendo la nostra attenzione sui porcini, c’è purtroppo la necessità di segnalare che ogni anno in questo periodo viene fuori la famosa truffa che li riguarda. Molti produttori purtroppo, mentono sull’origine dei prodotti. La questione riguarda soprattutto i funghi che provengono dalla Romania, dalla Polonia, la Moldavia e l’Ucraina. Costano meno e arrivano in grandi quantità, essendo nella parte est dell’Europa molto più diffusi. Sono anche buoni ovviamente, tralasciando che sono poco sostenibili a causa del viaggio che compiono, ma la vera pecca è che vengono mescolati ai quelli di produzione italiana. Quelli italiani sono difficili da trovare, perché sempre meno persone li cercano, allora facciamo attenzione a questi prezzi.
La verità è che non c’è una vera e propria tracciabilità per questo prodotto, e dunque la sua certezza sulla provenienza, la si ha quando siamo stati noi a raccoglierli. La percentuale di cui parlano alcune analisi condotte nel 2017, ammonta al 95% di provenienza estera, e la situazione sembra non essere cambiata.
Dunque, almeno con il prezzo dovremmo essere in grado di risalire alla provenienza nostrana. Infatti, il porcino italiano non dovrebbe costare meno di 30 euro al chilo, indice che forse il fungo è di provenienza italiana. Quello straniero può essere venduto anche a 15. Se potete, comprate solo da persone di vostra fiducia, potrebbe essere la miglior soluzione.