Il caso del sacerdote positivo alla cocaina continua a tenere banco in Abruzzo (e non solo). Nelle ultime ore è arrivato la decisione del vescovo.
Il vescovo Fusco si era preso qualche giorno per prendere una decisione sulla vicenda del sacerdote positivo alla cocaina. Sin da subito la Curia aveva assicurato la volontà di seguire da vicino la vicenda. E nelle scorse ore il presule ha fatto la sua scelta nei confronti di don Daniel Arturo Cardenas.
Ricordiamo che, dopo giorni di isolamento, il sacerdote è ritornato nella sua Rivisindoli riprendendo le redini della parrocchia. Ma si è trattato di un passaggio momentaneo visto che il vescovo ha optato per una sospensione. Una decisione presa per tutelare la fama del parroco e per il bene della Comunità. Vedremo quanto durerà lo stop e se eventualmente ci saranno dei passi indietro in futuro.
Il sacerdote si difende
La sospensione è stata decisa nonostante la continua difesa del sacerdote. Il prete sin da subito ha svelato di non aver assunto volontariamente la cocaina, ma di averla ingerita per errore. Una posizione che poteva portare ad un provvedimento diverso da parte del vescovo.
Monsignor Fusco, però, ha deciso di non fare passi indietro e confermare la sospensione del parroco almeno fino a quando la vicenda non è chiusa. Le indagini sono in sono e non ci resta che aspettare i prossimi giorni per avere un quadro ancora più chiaro di quanto è realmente successo.
Il punto sulle indagini
Le indagini sono in corso per cercare di ricostruire meglio la dinamica di quanto successo e verificare anche la versione del sacerdote. Come detto in precedenza, il parroco ha sempre parlato di non aver assunto la sostanza stupefacente in modo volontario.
Sulla vicenda, quindi, sono attese novità molto importanti già nei prossimi giorni e vedremo se queste porteranno ad un passo indietro del vescovo. Oppure monsignor Fusco deciderà di mantenere la sospensione almeno fino alla chiusura definitiva dell’inchiesta.