A Rozzano non si fermano gli episodi di sangue. Un nuovo fatto di cronaca nella città natale di Fedez, già travolta da mille polemiche in passato
Rozzano è un comune alle porte di Milano di poco più di 41mila abitanti. Una cittadina tranquilla, ma che negli ultimi mesi è stata al centro di diverse polemiche per una frase pronunciata da Fedez lo scorso aprile subito dopo la rissa con Cristiano Iovino. “Lasciatemi stare, che l’ammazzo. Io sono di Rozzano“, queste le parole del cantante che hanno scatenato un vero e proprio dibattito sia sui social che sulla stampa.
Una dichiarazione che aveva immediata avuto la replica del sindaco di Rozzano: “No, la nostra città non è un Bronx“. La questione sembrava finita lì, ma nelle ultime ore la città è ritornata ancora protagonista sulle pagine di cronaca per un nuovo episodio di violenza. Un omicidio avvenuto nella notte scorsa e sul quale ci sono ancora diversi punti da chiarire.
Omicidio a Rozzano: cosa è successo
Sono trascorsi diversi mesi da quel “Io sono di Rozzano” di Fedez che ha fatto tanto discutere. La cittadina milanese era ritornata alla sua quotidianità solita e lontana dalla luce dei riflettori. Ma quanto successo nella notte tra il 10 e l’11 ottobre riapre il dibattito sulla sicurezza nel piccolo centro milanese.
Secondo le informazioni che si hanno a disposizione, un ragazzo di circa 30 anni stava tornando a casa dal lavoro quando è stato vittima di una brutale aggressione. L’allarme è stato lanciato da una pattuglia dei carabinieri intorno alle 3. I militari lo hanno visto riverso a terra e chiamato subito i soccorsi. Le condizioni sin da subito sono sembrate molto gravi e il decesso è stato constatato in ospedale.
La vittima era incensurato e aveva appena finito il suo turno serale in una catena di supermercati nella zona di Niguarda. Stava tornando a casa da madre e fratello quando ha incontrato il suo killer. Ad oggi non è chiaro il perché di questa aggressione e sono in corso tutte le indagini del caso
Le indagini
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio volontario. Il corpo presentava diverse ferite, molto probabilmente provocate da un coltello, ed ora si sta cercando di capire meglio cosa è realmente accaduto nella notte.
Gli inquirenti stanno visionando le telecamere presenti in zona per avere dei filmati sull’accaduto, ma si sta scavando anche nella vita del 30enne, incensurato. Proprio per questo motivo da parte degli investigatori non si esclude neanche una aggressione casuale.