Roseto, riserva del Borsacchio: nuova richiesta per delimitare la linea di costa

Roseto degli Abruzzi. Una storia lunga decenni. Dagli anni 70 è iniziato un rapido processo di erosione costiera che ha toccato pesantemente Cologna Spiaggia e la Riserva Borsacchio.

 

In questi decenni sono sorti innumerevoli disguidi , fraintendimenti, stalli, blocchi, incomprensioni che hanno portato proprietari , comune ed enti a fronteggiare continue controversie.

Sembrerà assurdo per chi legge ma secondo le cartografie il tratto che oggi è riserva non è stato da moltissimi anni oggetto di una ri confinazione della linea di costa. Questa significa semplicemente che dove nella realtà c’è il mare e una spiaggia, demanio per diritto, per le cartografie ci sono campagne e vigneti.

Celebre la questione della “Casa Verde” che, per via di questo rallentamento e stallo dei lavori di ri confinazione della linea di costa, è oggetto di controversie fra Comune e Proprietari, così come altre zone, anche fuori riserva, sia a Cologna che a Roseto degli Abruzzi.

E’ necessario, per una corretta gestione della città e del demanio , trovare finalmente armonia e chiarezza fra tutti gli attori.

Bisogna far ripartire i lavori di aggiornamento delle cartografie e mettere su carta quel che è nella realtà. Dove c’è il mare deve risultare il mare e dove c’è una spiaggia deve risultare una spiaggia , dove c’è un terreno deve risultare un terreno.

Non è possibile intervenire o pianificare una concreta azione di mitigazione dei fenomeni erosivi senza questo passaggio. Tecnicamente , oggi, una scogliera dovrebbe essere posta su un terreno agricolo, secondo le carte.

Per questo l’avvocato e dirigente delle Guide Fabio Celommi ha depositato una istanza ufficiale di richiesta per fare ripartire i lavori.

 

 

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