In vista dell’ultimo weekend di gennaio, si annuncia un nuovo tutto esaurito sulle principali piste della regione. “Chi verrà per passare un sabato o una domenica sulla neve, deve stare molto attento….”
L’ultimo weekend di gennaio si annuncia ricco di sorprese e di turisti sulle montagne abruzzesi. Come già accaduto nel corso dei fine settimana precedenti, le piste di Roccaraso, di Campo Felice e delle principali stazioni sciistiche, verranno letteralmente prese d’assalto dagli appassionati. “Ci aspettiamo ancora un numero importante di visitatori – ha dichiarato ai nostri microfoni Walter, che gestisce gli ingressi in una delle piste di Roccaraso – quest’anno siamo stati letteralmente presi d’assalto. Ora non so quantificare il numero di ingressi giornaliero e le differenze in numero rispetto agli scorsi anni, ma posso assicurarti che la situazione è notevolmente cambiata”.

Secondo i dati confermati dalla Federalberghi abruzzese, si è registrato un aumento di oltre il quaranta per cento rispetto ai numeri dello scorso anno. “Un risultato legato al turismo della neve – ha confermato Gianmarco Giovannelli, presidente Federalbergi Abruzzo e presidente della Concommercio Teramo in una nota, con un boom di visitatori a cavallo delle festività natalizie”. Tutto è stato possibile grazie al “buon innevamento delle piste, che ha consentito di recuperare quel margine percentuale perso nella scorsa stagione invernale a causa della carenze di neve”.
LEGGI ANCHE: VUOI ANDARE SULLA NEVE IN ABRUZZO, MA NON SAI SCIARE? ECCO COSA FARE…
L’Esperto in esclusiva: “E’ cambiato tutto rispetto allo scorso anno”
Le abbondanti nevicate che si sono succedute nelle ultime settimane, hanno fatto la differenza. “Tutto è cambiato con quella che abbiamo ribattezzato come la nevicata di Natale, che ha portato a Campo di Giove oltre un metro e mezzo di neve. Da quel momento in poi c’è stato un vero e proprio boom di prenotazioni. La gente che attendeva da più di un anno, si è resa conto che la neve era tornata ed ha iniziato a prendere d’assalto le piste e contestualmente a prenotare case ed alberghi”, dichiara in esclusiva ai nostri microfoni Emanuele Valeri di Neve Appennino, associazione che si occupa di promozione e sviluppo delle montagne abruzzesi.

Rispetto alla stagione invernale dello scorso anno, tutto è cambiato. “Il nostro è un territorio legato in modo forte, forse anche eccessivo alla presenza della neve. L’Abruzzo avrebbe tanto da offrire anche senza le nevicate che hanno caratterizzato l’ultimo periodo, ma è chiaro che il turismo è molto più incentivato dalla possibilità di venire a sciare sulle piste. Quest’anno, soprattutto nei weekend abbiamo fatto registrare dei numeri importantissimi. L’ultimo fine settimana le piste di Roccaraso e di Campo Felice sono state letteralmente prese d’assalto. Campo Felice ha una forte presenza di turismo laziale, Roccaraso di solito viene preferita dai campani. Ma anche le altre piste hanno fatto registrare numeri importantissimi”.
L’errore da non commettere: “Bisogna arrivare in largo anticipo. E lo Skipass…”
Nel weekend che sta per partire, cosa dovremmo aspettarci? “Che i numeri restano alti. Il mio consiglio a tutte le persone che intendono passare una giornata sulla neve è quello di informarsi anticipatamente sullo stato delle piste e poi di presentarsi in largo anticipo. Arrivare intorno alle sette e mezzo del mattino, permette di evitare le noiose file allo Skipass: o comunque di poter sfruttare anche la mattina. Chi arriva intorno alle ore dieci, rischia di rimanere in coda almeno fino alle tredici: per questo è necessario muoversi d’anticipo”.
LEGGI ANCHE: IL TEMPO NEL WEEKEND: ARRIVERA’ LA NEVE SULLE PISTE ABRUZZESI?

Le lunghe file allo Skipass hanno generato enormi polemiche: “Onestamente trovo assurdo che nel 2025 non si possano fare prenotazioni online, che permettano di evitare queste code, ma la situazione attuale è questa e bisogna farci i conti. Consiglio a tutti di avere pazienza e di muoversi in anticipo. Faccio sempre questo esempio: è come quando d’estate si decide di andare in spiaggia: se si parte prima è più facile evitare code, trovare parcheggio negli stabilimenti e trovare un ombrellone. Chi si muove tardi, sa di andare incontro a file e problemi”.