Arriva il ritiro delle caramelle Haribo con un grave pericolo per chi le ha assunte, ecco cosa contenevano e tutti quelli che sono i segnali da osservare.
Un noto marchio di caramelle si trova travolto da una situazione che merita di essere chiarita anche per il noto marchio a cui questo appartiene.
Partiamo col dire che Haribo è un’azienda serissima, che si è messa subito a disposizione per rimediare a questo problema cercando di dare sostegno ai suoi consumatori. Un racconto che vogliamo approfondire per spiegarvi meglio la situazione e cercare di avere più informazioni possibili in merito.
Della situazione ha parlato Patrick Tax, vicepresidente dell’azienda, che ha sottolineato: “La sicurezza dei nostri consumatori è la nostra priorità assoluta. Haribo prende questo incidente con la massima serietà. È una questione sulla quale si sta indagando e noi lavoriamo in strettissima collaborazione con le autorità per sostenere l’inchiesta”.
Un aspetto questo che va considerato come fondamentale e in grado di riassumere la serietà e l’attenzione dell’azienda in questione, sempre pronta a tutelare i suoi clienti e a evitare problemi. Andiamo a vedere cosa è realmente accaduto e quali sono stati i punti interrogativi che meritano di essere spiegati.
I media olandesi hanno riportato una notizia che è davvero incredibile, in Italia l’agenzia è stata ribattuta da parte del Corriere della Sera che ha segnalato nei Paesi Bassi la presenza di cannabis nelle caramelle gommose della Haribo. Problema che ora non dovrebbe riguardare l’Italia, ma del quale è importante seguire gli aggiornamenti.
L’allerta è nata dopo che i genitori di un bambino di Twente si sono presentati in una stazione di polizia con una confezione di Haribo segnalando i problemi del figlio che aveva accusato senso di malessere e giramenti di testa.
In merito alla situazione ha parlato anche Saida Ahyda portavoce dell’Autorità per la sicurezza alimentare dei Paesi Bassi. Ha spiegato: “Dopo essersi consultata con la Nvwa e come è d’uso in questi casi, Haribo ha emesso un avviso di sicurezza invitando a non consumare le caramelle. Come la cannabis sia arrivata nelle caramelle è ancora un mistero. La polizia sta indagando sul caso”. Si parla di solo tre sacchetti di caramelle contaminate tra quelle analizzate cosa che dovrebbe dunque far pensare a una totale estraneità dell’azienda.