L’aumento a dismisura di multe salate nelle ultime ore, ha richiamato l’attenzione degli automobilisti su un autovelox in particolare.
Sono l’incubo di molti automobilisti, protagonisti indiscussi di un dibattito senza tempo sulle norme del Codice della Strada. Tuttavia, gli autovelox sono considerati strumenti indispensabili per garantire la sicurezza stradale e ridurre notevolmente il numero di incidenti.
La principale funzione degli autovelox consiste nel misurare la velocità del veicolo su strada e sanzionare chi eccede nei limiti imposti. Questi piccoli strumenti sono spesso visibili a bordo strada, tuttavia, i modelli esistenti si differenziano per tecnologia e modalità di funzionamento.
Gli autovelox fissi, installati in punti strategici della strada, si differenziano dal modello mobile, posizionato in modo casuale. Negli ultimi anni, però, a causa dell’incremento degli autovelox su strada, molti automobilisti hanno lamentato sanzioni frequenti ed eccessive, mobilitando l’attenzione pubblica.
L’autovelox d’oro: oltre 10.000 multe in pochi giorni
Nessun scampo per gli automobilisti di Taranto, i quali hanno assistito negli ultimi giorni all’arrivo di centinaia di multe salatissime. La statale della città pugliese, ospita da pochi giorni un autovelox da numeri record, entrando di merito nella lista delle città più severe. Nelle prime due settimane di attivazione, infatti, lo strumento di controllo della velocità ha segnalato una media di 600-700 contravvenzioni in 24 ore.
In seguito all’accaduto, nelle ultime ore molti automobilisti hanno subito una decurtazione dei punti della patente, oltre al conseguente danno economico. L’incremento delle sanzioni, definitivo eccessivo da molti, ha mobilitato anche Mirko Tagliente, comandante della Polizia Locale di Massafra, il quale ha sottolineato la corretta operatività dell’autovelox incriminato.
“L’autovelox è entrato in funzione ufficialmente dal 26 giugno e fino a metà luglio gli automobilisti hanno fatto finta di niente, superando il limite di velocità anche abbondantemente”, ha dichiarato recentemente il comandante. Secondo quanto emerso dalla dichiarazione del comandante, l’autovelox d’oro di Taranto sarebbe stato installato su impulso della Prefettura, con il limite di 70 chilometri orari.
Fino al 25 giugno lo strumento è rimasto in funzione senza che gli agenti verbalizzassero le violazioni, osservando un periodo di prova per testarne l’efficacia. Nonostante molti automobilisti si siano lamentati dell’installazione del nuovo autovelox sulla statale, il comandante Tagliente ha precisato la presenza di ben tre segnalatori acustici posti a diverse distanze dal dispositivo principale.
Quest’ultimi, ben più visibili a bordo strada, sono stati posizionati per avvertire in anticipo gli utenti della strada circa la presenza dell’autovelox a poca distanza.